Verdi nel caos Metà partito vuole fuggire con Vendola

Periodo turbolento per i Verdi, che dopo la nomina lo scorso 11 ottobre della nuova dirigenza nel congresso di Fiuggi - che ha visto vincere a sorpresa la mozione di Angelo Bonelli, il nuovo presidente - rischiano ora di finire dimezzati: nell’assemblea nazionale dei Verdi autoconvocati svoltasi ieri a Roma, a cui hanno partecipato tra gli altri Paolo Cento, Grazia Francescato, Loredana De Petris, Gianni Mattioli e che è stata conclusa dagli interventi di Fabio Mussi e di Nichi Vendola, leader di Sinistra e Libertà, è stata ufficializzata l’imponenza delle nubi di scissione che in questi giorni oscurano il «Sole che ride».
«L’assemblea autoconvocata di oggi a Roma - hanno dichiarato Paolo Cento, Grazia Francescato e Loredana De Petris - conferma che nei Verdi c’è quasi la metà del partito che è favorevole a proseguire nel progetto di Sinistra e Libertà».

Secondo Cento la nuova leadership è «in difficoltà: da una parte commissaria le federazioni locali che non sono d’accordo con la sua posizione, dall’altra la proposta della costituente ecologista sembra nascere già azzoppata».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica