Gianandrea Zagato
Milletrecento e passa firme raccolte on line in poco meno di ventiquattrore. Destinatario è il presidente del Sole che ride, Alfonso Pecoraro Scanio. Motivo? Perché «alle prossime politiche di aprile» non escluda «il senatore verde Fiorello Cortiana».
Sì, un appello pubblico a favore del cinquantenne ambientalista milanese che stavolta «non sarà incluso negli eleggibili» nonostante «le battaglie condotte dai banchi dellopposizione». Fuori dal Parlamento per scelta della presidenza del partito che punta su un volto noto delle televisioni lombarde: Roberto Poletti. Già, lex direttore dei programmi di radio Padania libera che si autodefinisce «il giornalista della gente» poiché nelle sue trasmissioni - dagli schermi di Telelombardia piuttosto che di Antenna 3 o di altre reti minori - «i politici ascoltano, il pubblico parla» e i «veri problemi della gente» vengono a galla. Come dire: un Funari in salsa ambrosiana che Pecoraro Scanio ha arruolato nella lista verde. Candidatura numero cinque di lista nei collegi 1 e 2 della Lombardia che fa scoppiare la rivolta non solo della base ambientalista ma anche degli scienziati e degli esperti delle innovazioni tecnologiche, settore questo dove Cortiana è quasi unicona. Motivo che ha dunque spinto il web a schierarsi con il senatore uscente, «sempre in prima fila su questioni centrali come le libertà digitali e lopen source».
Mal di pancia contro «un giornalista spregiudicato, un populista» come lo definisce il consigliere regionale verde Carlo Monguzzi. Giornalista che in tv quando presenta cantanti in studio con la porchetta e il formaggio promuoverebbe, dice lui stesso «lalimentazione responsabile».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.