Nasce tutto sulla scena newyorchese del 1977, il ritorno alle origini e al tempo stesso la violenta accelerazione sonora del nuovo rock segnata dal punk e dalla «blank generation», chiamata anche New wave per cercare nobili assonanze con la nouvelle vague francese. Un movimento ampio e variegato, ma a noi per ora interessa ciò che accadde al mitico Cbgbs, dove carbonari ribelli, guidati da Patti Smith, Tom Verlaine, Richard Hell, da scrittori e registi come John Giorno e Amos Poe segnavano le coordinate della nuova musica.
Maudit, intellettuali e pop, ripartivano dalla inimitabile miscela sonora dei Velvet Underground, dalla psichedelia e dal rock più agitato e tormentato per diffondere la loro straripante - seppur spesso disperata e nichilista - visione del mondo. Tra loro cera il già citato Tom Verlaine, ispiratore e personaggio di culto di quel «rinascimento» che ancora oggi fa sognare i giovani e le giovani rock band. Verlaine non è più un ragazzino, sè lasciato alle spalle la dirompente (ed indimenticabile) esperienza dei Television e dagli anni Ottanta porta avanti con alterne fortune la sua carriera di avventuroso ricercatore di suoni. A trentanni dallincisione di Marquee Mooon, capolavoro di angoscia-incubo-punk-passione-rumorismo-violenza sonora, Verlaine è di nuovo in tournée e domani sera arriva a Milano, nel pieno del suo giro di concerti italiani, al MusicDrome per la rassegna «Suoni & visioni». Un Verlaine ecumenico seppur frizzante, che si presenta con la sua voce da androide allucinato e la sua chitarra, raddoppiata da quella di Jimmy Rip.
Tom Verlaine e Jimmy Rip
Music Drome
Domani, h 22
info 0240095472
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.