«Il presidente americano Obama l'ha offerto ai suoi ospiti in un recente vertice internazionale. C'era anche il nostro premier Berlusconi, peccato solo che quel Vermentino fosse della California». Ci scherza su il sindaco Marzio Favini, primo cittadino di Castelnuovo Magra, ma l'obiettivo che vuole raggiungere è ambizioso. «La prossima volta quel vino dovrà essere il nostro», ha detto ieri al centro polivalente di Molicciara, estremo levante della provincia della Spezia, che sta ospitando la due giorni «Vertourmer» (Vermentino di terra e di mare, ndr).
E per riuscirvi è entrato nell'alleanza che riunisce quattro territori di due stati diversi con il sogno di realizzare «macroregione del Vermentino», i cui soci fondatori sono Liguria, Toscana e Sardegna per l'Italia e Corsica per la Francia. Un poker deciso a promuovere il più possibile il gettonato vino fermo che sta scalando le classifiche di gradimento e in Liguria ha il suo testimonial nel «Colli di Luni». Ovviamente Castelnuovo Magra vuole essere la capitale di questo progetto italo francese. «Lì sorgerà l'enoteca virtuale», ha annunciato Favini. «Legherà le quattro regioni del Vermentino - ha proseguito il sindaco -. Sarà uno spazio espositivo, museale e degustativo dotato di tecnologie interattive e multimediali per focalizzare l'attenzione su questo prodotto che è arrivato fino ai calici dei grandi della Terra». Vertourmer infatti è solo il prologo di un nuovo evento in programma la prossima primavera quando dal 26 al 28 marzo 2010 Castelnuovo Magra ospiterà «Benvenuto Vermentino», kermesse che trasformerà il borgo medievale della cittadina in una vera fiera degustativa e promozionale. Lappeal del vino «transfontaliero» è confermato da Fabio Carlesi, segretario generale dell'Enoteca Italiana.
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