«Altro che estate. Lemergenza stavolta non è solo estiva». Ugo Garbarini (nella foto), presidente dellordine provinciale dei medici, non nasconde la sua preoccupazione per leffetto scure della finanziaria.
Prevede grossi tagli per la sanità?
«I servizi sociali e la sanità non andrebbero nemmeno toccati».
Ma?
«Ma il momento è drammatico e non posso che immaginare un futuro nero, con il conseguente calo della qualità dei servizi. Per dirla con una battuta, in periodi del genere non bisognerebbe ammalarsi».
Quindi i tagli non saranno limitati a quelli dei posti letto per luglio e agosto?
«Lestate è da sempre un periodo di crisi e con la manovra i problemi si accentuano. Ma non da subito. I tagli della Finanziaria non avranno effetti sullestate ma si faranno sentire dopo».
Gli infermieri sono sotto organico. E i medici?
«Tra qualche anno mancheranno anche quelli, soprattutto i pediatri. A Milano il numero di accessi alla facoltà è salito di 200 posti in più, ma non basta. Il problema va affrontato a fondo».
E poi cè il problema del turn over.
«Appunto. Per cinque medici che vanno via, ne arriva uno. Non si può certo andare avanti così».
Però le degenze dei pazienti vengono accorciate e si cerca di potenziare lassistenza fuori dallospedale.
«Ma non è sufficiente. Cè una forte crisi per quanto riguarda le assunzioni dei medici e il precariato è sempre più diffuso. Per di più, continuano a nascere nuovi ordini professionali e albi».
A chi si riferisce?
«A varie figure sanitarie, dai fisioterapisti ai trasfusionisti.
E gli infermieri? Anche loro si trovano a sostituire i medici?
«A volte provano a farlo ma non ne hanno le competenze. La situazione è preoccupante».
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