«È un vero luogo di culto si entra solo senza scarpe»

Garavaglia: siamo pronti a sigillare l’intera struttura

Per Olindo Garavaglia, che guida di una coalizione di centrodestra a Parabiago (Milano), non esiste alcun pregiudizio nei confronti degli stranieri che hanno aperto il centro culturale in via Marconi. «Di fatto quell’immobile ospita un luogo di culto e a Parabiago questo non è consentito all’interno di capannoni industriali. Non ci possono stare né moschee, né una scuola. Che di fatto esiste, visto che sono stato testimone oculare anche delle lezioni per un’ottantina di bimbi. Volevano anche farci togliere le scarpe all’ingresso».
Insomma si tratterebbe soltanto di una questione di regolamenti urbanistici che ostano l’attività «culturale» della comunità marocchina. «Ho cercato di spiegarlo anche al responsabile del centro durante il sopralluogo e un confronto dai toni accesi. Li ho anche invitati a soprassedere alle loro attività. Ma tutto continua come prima con molto menefreghismo rispetto a leggi e istituzioni».

Garavaglia deve far conto anche del malcontento della popolazione. «Purtroppo, le leggi vigenti e la burocrazia non ci consentono di chiudere il centro in tempi brevi. E questo può essere erroneamente interpretato come inefficienza e accondiscendenza».

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