Veronesi: «All’estero fanno a gara per avere le centrali»

Anche l’ex ministro alla Salute Umberto Veronesi interviene nel dibattito sulla centrale nucleare. E lui, che non ha mai fatto segreto della sua posizione favorevole sull’energia atomica e che è indicato come possibile direttore dell’Agenzia per la sicurezza sul nucleare, torna a sostenere che un impianto in Lombardia non porterebbe altro che vantaggi. «L’Italia è un caso anomalo - sostiene commentando il polverone di polemiche sollevate in questi giorni -. In Francia le varie città fanno a gara per avere la centrale». Questa gara, ha spiegato Veronesi a margine dell’incontro per presentare la nuova campagna di «Science for peace», avviene «perchè avere la centrale vuol dire avere energia elettrica gratis, avere più soldi e più occupazione: è insomma una promozione per tutta l’area. Tutti hanno centrali nucleari, noi siamo gli unici a non averle. Siamo forse più intelligenti degli altri? Compriamo energia elettrica nucleare da Francia e Svizzera pagandola di più: mi sembra una cosa bizzarra».
Riguardo invece alla sua possibile direzione dell’agenzia, «sono uno dei candidati - ha specificato - le sicurezza di impianti e territorio sarà la priorità.

Ci sono mille problemi da affrontare, ma tutto il mondo li ha già affrontati: abbiamo già centrali in Svizzera, Francia, Spagna e Slovenia - ha concluso - quindi qualsiasi incidente occorresse in queste centrali è come se fosse in Italia»

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