«Veronesi, candidato perdente»

«Credo che Umberto Veronesi parta sfavorito rispetto a Letizia Moratti, per diverse ragioni». Affondo del sindaco Gabriele Albertini il giorno dopo che l’ex ministro alla Sanità ha ammesso di accarezzare l’ipotesi di candidarsi come suo erede, in corsa per il centrosinistra. «Ha detto che scioglierà il quesito entro ottobre - precisa Albertini -, più o meno negli stessi giorni in cui lo farà anche la nostra, o il nostro candidato, quindi rimandiamo i commenti a quel momento». Ma poi ammette lo svantaggio del professore nel match, «in primo luogo perché ha una coalizione molto divisa, e sarebbe ancora più evidente nel momento in cui avessero le responsabilità di governo». Non nasconde invece ottimismo sulla candidatura della Moratti per la Cdl: «Sono convinto che potrà esprimersi positivamente, ma rispetto il suo silenzio».

Tramonta invece definitivamente l’ipotesi che alla «scalata» di Palazzo Marino partecipi il direttore del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, da tempo indicato come tra i più «papabili» per il centrosinistra. Ma assicura: «Ho già ribadito più volte la mia indisponibilità».

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