Matthias Pfaender
«Si tratta di un sistema meno traumatico dellintervento chirurgico, e per niente pericoloso». Questa la definizione della pillola abortiva data dalloncologo Umberto Veronesi nella sua rubrica sul settimanale Grazia, da oggi in edicola. Con questo articolo lex ministro della salute entra nel merito delle polemiche sul farmaco abortivo riportato al centro del dibattito dai sanitari dellOspedale Buzzi di Milano, dove «da sei mesi - scrive Veronesi - molte donne chiedono di interrompere la gravidanza con il methotrexate, un farmaco regolarmente in commercio e già in uso». Secondo l'oncologo, proprio il pollice verso della regione Lombardia nei confronti della sperimentazione dellaborto farmacologico allospedale Buzzi «è inspiegabile: se la RU486 comportasse maggiori rischi per la salute, non sarebbe utilizzata da milioni di donne in tutto il mondo». Rapida la replica della Regione, che per bocca del suo presidente, Roberto Formigoni, smonta le accuse dellex ministro della salute: «Caro Professor Veronesi ti hanno informato male. La sospensione della procedura al Buzzi - sottolinea Formigoni - non è stata disposta né da me, né da Regione Lombardia, ma dalla direzione dellIstituto, che ha così agito legittimamente».
Veronesi difende la pillola abortiva
«Il no di Formigoni è inspiegabile». La replica: «Ti hanno informato male»
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