Pietrasanta (Lucca) - Sono Gianfranco Aldo Horvat, 67 anni, e Anna Grazia Satta, 64, di Firenze, i coniugi trovati morti nell'appartamento di Pietrasanta. Horvat era un imprenditore conosciuto a Firenze: era stato il fondatore del gruppo Gig, noto distributore di giocattoli e giochi elettronici, poi passato di proprietà.
Secondo quanto emerso sarebbe stato l'uomo a sparare alla moglie, poi si sarebbe tolto la vita: quando sono stati rinvenuti i cadaveri, la pistola sarebbe stata in mano all'uomo. I colpi complessivamente esplosi sarebbero stati tre. La coppia, da quanto emerso, frequentava abitualmente Pietrasanta, antico centro della Versilia, capitale degli artisti, in particolare degli scultori, e dove hanno casa o studio tra gli altri Fernando Botero e Igor Mitoraj e Gina Lollobrigida.
Gli inquirenti, anche con l'aiuto dei familiari, stanno cercando di ricostruire le ultime ore della coppia e i motivi che hanno spinto l'imprenditore Gianfranco Aldo Horvat a compiere il tragico gesto. L'uomo ha sparato due colpi alla testa contro la moglie, Anna Grazia Satta, prima di di rivolgere l'arma contro di sé. Gli stessi inquirenti hanno ricostruito così quanto è successo la notte scorsa in un appartamento nel centro di Pietrasanta. Il corpo della donna, in vestaglia da camera, è stato trovato sul letto, mentre quello dell'uomo, in pigiama, era leggermente scivolato dallo stesso letto.
Gianfranco Aldo Horvat era nato a Padova il 29 agosto 1942. Giovanissimo aveva iniziato ad occuparsi dell'azienda creata dal padre Aldo, la Horvat giocattoli, fondando nel 1968 la Gig: all'inizio un 'consorzio d'acquistò che in pochi anni diventò leader nel settore dei giocattoli. Insieme ad altri soci, nel 1995, aveva pensato di quotare in borsa il Gruppo che, nel frattempo, era diventato licenziatario per l'Italia del marchio 'Toy's', e quindi di Nintendo, occupando oltre 600 dipendenti, 160 dei quali nell'area fiorentina. Sempre nel 1995 in Gig, con una quota del 5% entrò anche Enrico Preziosi, proprietario di Giochi Preziosi. Sarà proprio quest'ultimo, nei primi anni 2000, a rilevare l'azienda che aveva avuto grossi problemi finanziari e avviato la procedura di mobilità per circa 500 dipendenti.
Horvat era rimasto legato al settore dei giocattoli tanto che, nell'aprile scorso, si era impegnato nuovamente in prima persona rilevando la quota di maggioranza della Edison giocattoli di Barberino del Mugello, di cui il 16 aprile era divenuto presidente e Ceo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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