Dopo la Vespa, Pontedera prepara il rilancio del Ciao

Come è accaduto per la Fiat 500, la cui riedizione sarà lanciata nel 2007 e per la Vespa che ha appena celebrato il sessantesimo compleanno, anche per il mitico Ciao (nella foto) si starebbe pensando a un ritorno in grande stile. Oltre a ridare vigore a un brand famoso in tutto il mondo, alla Piaggio per il futuro Ciao intendono cucire un abito che non stravolgerà la linea di un ciclomotore, simbolo di libertà e indipendenza, che ha accompagnato intere generazioni. A Pontedera, in questo momento, gli ingegneri della casa motociclistica sono impegnato a dare gli ultimi ritocchi a un «concept» dotato di motore elettrico. «L’ho visto ed è splendido», ha commentato ieri l’amministratore delegato Rocco Sabelli. In attesa della novità, che potrebbe essere l’attrazione principale del prossimo Salone della moto di Milano, l’attuale Ciao Cat, venduto ancora in circa 4mila esemplari l’anno, costa 990 euro. La stagione dei ciclomotori era stata inaugurata dalla Piaggio a metà degli anni Sessanta. Il Ciao, in particolare, venne presentato l’11 ottobre 1967 al prezzo di 55mila lire.

Non ci furono problemi, per questo ciclomotore economico e leggero, a ripercorrere il successo della Vespa. Il Ciao, infatti, fin dal momento del lancio si era rivelato come veicolo ideale per essere utilizzato con facilità da tutti i membri della famiglia.

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