In vetrina le foto dei ladri e la scritta «wanted»

In vetrina le foto dei ladri e la scritta «wanted»

I negozianti si fanno giustizia da soli e prendono spunto dalla dura legge del far west. Non si può parlare di una vera e propria taglia sui ladri ricercati ma di una denuncia con tanto di foto e scritta «wanted», questo sì.
È l’iniziativa della catena di negozi di abbigliamento Double B che, sia sulla vetrina di corso Buenos Aires sia su quella di via Lancetti ha appeso un cartello con le immagini dei ladri che hanno rubato merce e abiti griffati dagli scaffali. I fotogrammi sono stati estrapolati dai filmati delle telecamere di sorveglianza a circuito interno del negozio. Una denuncia fai da te, quella del negozio, che, andando a vedere, va anche contro la legge. In teoria chi si riconosce in una delle fotografie appese in vetrina potrebbe anche denunciare il negozio per diffamazione. In teoria, appunto. «Voglio proprio vedere - precisa il responsabile della sede di corso Buenos Aires - chi avrà il coraggio di farlo». La regola sembra chiara: a mali estremi, estremi rimedi. «Il metodo sembra funzionare e i furti sono calati». Quindi il cartello e la denuncia sulla pubblica piazza si sono rilevati un buon deterrente.
La gente sembra apprezzare la trovata alla Bufalo Bill. «È un’azione forte - commenta una passante - ma potrebbe essere un buon metodo. Ciò che non trovo giusto è che i commercianti siano costretti a farsi giustizia da soli». Ma tant’è. I negozianti della via dello shopping non sono arrivati a tanto ma approvano in pieno la scelta dei colleghi. «Siamo esasperati - commentano in parecchi - Dagli scaffali ci viene rubato di tutto e, quando in negozio c’è tanta gente, non riusciamo a stare dietro a ogni singolo movimento».
I ricercati speciali denunciati da Double B sono gli insospettabili: ragazzi con giubbotti e scarpe griffate, giovani ben vestiti. Ma gli altri negozianti hanno identificato, dai filmati delle loro telecamere interne, anche signore ingioiellate intente a rubare chincaglierie o tavolette di cioccolata, madri con passeggini sfilare dalle mensole qualche accessorio.

E non sempre l’antitaccheggio è sufficiente ad arginare il fenomeno. Ecco allora che scatta la giustizia fai da te. «Noi abbiamo il cartello appesa da mesi - spiegano alla Double B - ce lo ha chiesto l’azienda e finora nessuno ce lo ha fatto staccare».

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