«Vetrine accese, serve uno sconto sull’elettricità»

Inizia a mettersi in moto la macchina organizzativa del Comune per fornire sviluppi concreti alle proposte avanzate dal sindaco Moratti per rendere più sicure le vie di Milano. In quest’ottica si è svolto ieri l’incontro tra l’assessore alle Attività Produttive, Tiziana Maiolo, e i vertici dell’Unione del Commercio, l’associazione che rappresenta e coordina tutti gli operatori milanesi attivi nel settore. Obiettivo specifico della riunione, individuare le basi concrete sulle quali sviluppare il progetto di combattere il degrado e la criminalità di alcune aree della città attraverso il prolungamento dell’orario di apertura dei negozi e l’illuminazione delle vetrine.
«Gli esercenti milanesi - ha informato Luca Squeri dell’ufficio stampa dell’Unione del Commercio - sono solidali con l’amministrazione comunale nella ricerca di soluzioni che portino ad avere strade e piazze più sicure. L’idea di mantenere accese le insegne per tutta la notte incontra il nostro assenso. L’incontro di ieri con l’assessore - ha sottolineato - era proprio rivolto all’approfondimento di questo tema. Per dare il via definitivo all’iniziativa è ora necessario verificare la disponibilità dell’Aem e del Comune di farsi carico di parte dei costi che deriverebbero dal superiore utilizzo di energia elettrica.


«Per quanto riguarda l’estensione dell’orario di apertura - ha continuato Squeri - la nostra idea è rivolta ad associare i negozi aperti la sera ad iniziative serali, come eventi sportivi, culturali, feste di quartiere, mercatini di antiquariato, nonché a mezzi pubblici in funzione come in pieno giorno».

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