Vetture elettriche e sicurezza Test in casa Volvo

Le automobili alimentate esclusivamente ad elettricità saranno più sicure di quelle con motori a combustione. Ne sono convinti gli svedesi della Volvo che da decenni sono all’avanguardia sul fronte della sicurezza. Nel loro Safety Centre, non lontano da Göteborg, simulano le caratteristiche più diverse di ogni possibile incidente per poi convogliare tutte queste informazioni in un data base e analizzare il comportamento dell’auto. Questo centro è stato per anni a disposizione dei ricercatori delle società di tutto il gruppo Ford che dagli Stati Uniti si trasferivano in Svezia per i loro studi.
«In questo momento stiamo conducendo sull’auto elettrica test a livello dei componenti per vedere come risponde la batteria ad una frenata improvvisa e ad una collisione, per poi analizzare i risultati da diverse angolature. Stiamo anche eseguendo, per la prima volta, dei crash-test avanzati completi per studiare la tecnologia delle macchine ad alimentazione elettrica», rivela Thomas Broberg, responsabile dell’area Safety del costruttore svedese.
«Per il 2020 il nostro obiettivo è di portare le emissioni medie dei nostri modelli a 90-100 grammi di CO2 per chilometro e di guidare il mercato nel campo ambientale. L’elettrificazione è una parte importante nel passaggio da un paradigma all’altro per ridurre notevolmente le emissioni di CO2», afferma Paul Gustavsson, responsabile dell’Electrification Strategy in Volvo Cars. L’impegno di Volvo nei confronti dell’ambiente risale agli anni ’70 e abbraccia l’intero ciclo di vita delle auto: progettazione, lavorazione, produzione, utilizzo, assistenza e riciclaggio. L’obiettivo è l’impiego efficace di energia e risorse, emissioni ridotte e interni delle vetture esenti da sostanze allergeniche.
«Qui alla Volvo non crediamo che esista una sola strada verso la mobilità sostenibile. E questo perché stiamo assistendo a un flusso costante di novità tecnologiche esaltanti in settori quali l’elettrificazione, in grado di modificare tali presupposti», dice Magnus Jonsson, senior vicepresident, capo del settore ricerca e sviluppo presso Volvo Cars. «Di conseguenza manteniamo un approccio aperto e propositivo a diverse vie di sviluppo e tecnologie in modo da poter commercializzare rapidamente e a buon prezzo prodotti con il minimo impatto possibile sul clima», chiarisce Magnus Jonsson.
Nel 2009, Volvo ha introdotto sette modelli diesel ad alto rendimento con emissioni di CO2 molto basse. Ora l’ambiziosa strategia dell’azienda legata all’elettrificazione promette l’introduzione sul mercato già nel 2012 di ibridi plug-in.

Volvo segue tre strade per ridurre l’impatto sull’ambiente: valorizzazione dell’efficienza, carburanti rinnovabili ed elettrificazione. Queste devono coesistere e modificarsi nei prossimi decenni, per riuscire a ridurre il consumo di carburante e le emissioni.

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