Viabilità: solo 7 cantieri aperti

Sono solo sette i cantieri aperti dei ventuno previsti dal programma lavori di straordinaria manutenzione relativo alla grande viabilità stabilito dal Comune di Roma con la Rt Romeo Gestioni SpA, che sarebbe dovuto cominciare il 15 luglio. Il ritardo della data di apertura, di otto giorni, e l’inefficace attività nei giorni infrasettimanali sono stati denunciati in una nota dal Campidoglio: «Dopo una serie di sopralluoghi effettuati dall’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera e dagli uffici del XII Dipartimento, sabato 26 luglio, risulta che solo 7 siti su 21, previsti sono cantierizzati. Si registra pertanto un inefficace innizio di lavori sul territorio, mentre sarebbe stato opportuno sfruttare i preziosi giorni senza traffico del priodo estivo e lavorare anche il sabato in orario prolungato fino alle 22». Nel comunicato viene, inoltre, fornito un elenco dettagliato dello stato dei cantieri: «In via Nazionale, in cui lavori sono iniziati con 8 giorni di ritardo, si registrano recinzioni per circa 200m, la presenza di un furgone, quattro operai e un mini escavatore per rimuovere i sampietrini. Sulla circonvallazione Ostiense sono presenti un furgone e tre operai e il cantiere è recintato mediante una rete. In piazza d’ Ara Coeli vi è solo una recinzione della fontana. In piazza delle Cinque Lune, piazzale Labicano e via Solferino è stato eseguito il rifacimento di una esigua porzione di conglomerato bituminoso e si riscontrano la mancata presenza di operai ed i mezzi d’opera fermi parcheggiati all’interno della recinzione. In via Pastrengo, viale Pretoriano, via Labicana, piazza di Porta Maggiore, via Cesare Battisti, via dei Fori Imperiali, viale Enrico De Nicola, via S. Martino della Battaglia, via L’Aquila e via del Pigneto non vi è traccia di cantieri aperti. Solo in via Solferino, tra tutti quelli citati, compare l’unico cartello relativo alle indicazioni di cantiere, dove comunque non viene segnalato né il responsabile dei lavori, né la data di inizio e fine degli stessi».
Fabio Sabbatani Schiuma, esponente de La Destra, chiede al Sindaco Alemanno «Cosa si aspetta a revocare il maxi appalto della manutenzione delle strade romane?. L’assessore Ghera comunica un rilevato inefficace inizio dei lavori sul territorio e anche l’avvocatura comunale si era espressa indicando le motivazioni per le quali sarebbe possibile la stessa revoca. Nella passata consiliatura tutto il centrodestra si è fortemente battuto contro il maxiappalto e anche la delibera n. 24 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha parlato di una non conformità del maxi appalto novennale. È tempo - aggiunge - di dire basta con i mega appalti (metro C, ex mercati generali, Fiera di Roma o metro B1), vinti sempre dagli stessi. In questo caso si può certamente suddividere le opere in più lotti, come è accaduto nel caso delle mense scolastiche che sono state frazionate undici lotti, per permettere la partecipazione di quelle piccole e medie imprese che restano sempre escluse dai grandi raggruppamenti e che non riescono spesso nemmeno a partecipare.

Nessuno - conclude infine Schiuma- ha risposto poi alle mie interrogazioni a proposito delle tante voci che parlavano di alcuni consulenti delle società dell’Associazione temporanea d’imprese che si è aggiudicata la gara sulle strade, che sarebbero vicini ad autorevoli esponenti della passata maggioranza».

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