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Da Oliena a Introd, i 10 borghi più belli d'Italia

Un excursus tra alcuni borghi che hanno ricevuto nel tempo la "bandiera arancione" del Touring Club: ecco quali sono i borghi più belli d'Italia

Da Oliena a Introd, i 10 borghi più belli d'Italia
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Quali sono i borghi più belli d’Italia? Sembra essere una domanda da un milione di euro, soprattutto perché l’Italia, a parte alcune eccezioni, è provincia, nel senso più neutro del termine. In altre parole, il Belpaese è punteggiato di piccole realtà, di paesi o cittadine che possiedono centinaia o poche migliaia di abitanti, ma al tempo stesso sono come minuscoli scrigni, in cui sono custodite le pietre preziose migliori, quelle più pregiate. Qui di seguito sono elencati alcuni dei borghi più belli d’Italia che nel tempo hanno ricevuto la “bandiera arancione” dal Touring Club.

Oliena

Oliena

Oliena, in provincia di Nuoro, è una sorpresa suggellata da profondi dislivelli di terreno calcareo. Come accade per molti borghi sardi, anche qui gli insediamenti umani hanno un’origine molto antica, e il luogo fu abitato da popolazioni primitive, anche se è nel Medioevo che il borgo si formò in una vera e propria ottica comunitaria più diffusa. Il centro storico è molto ben conservato, e naturalmente ci sono tante chiese da visitare, tra cui la chiesa di Sant’Ignazio da Loyola. Nel XVII secolo i gesuiti giunsero infatti in questa comunità, costruendo metaforicamente e letteralmente bellezza: oltre all’edificazione di un convento-complesso religioso, si occuparono infatti dell’istruzione dei giovani locali.

Sant’Agata de’ Goti

Sant'Agata de' Goti

Un paese con la storia del nome e attraversato da alcuni torrenti: è Sant’Agata de’ Goti, così chiamata in virtù delle dominazione longobarda prima e di quella normanna in seguito. In provincia di Caserta, sebbene sia stato un luogo noto in epoca romana, Sant’Agata de’ Goti visse una vivace vita politica in epoca medievale, periodo del quale restano suggestive architetture religiose, mentre le costruzioni civili sono di ambito successivo, dal barocco in poi.

Gerace

Gerace

Nel cuore del Parco nazionale dell’Aspromonte si trova invece Gerace, in provincia di Reggio Calabria. Con i suoi tetti che si ergono tra il verde dei boschi e le cime grigie dei monti, il borgo si popolò dopo l’abbandono della vicina cittadina magnogreca di Locri Epizephiri, diventando da subito una città fiorente per via dei commerci marittimi. Tra i beni culturali presenti un castello altomedievale, diversi palazzi gentilizi ed edifici religiosi, tra cui il peculiare duomo, ovvero la basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, che affonda le sue radici nel XI secolo.

Cisternino

Cisternino

Nota per i suoi pizzi e per i fornelli, Cisternino in provincia di Brindisi rappresenta uno dei borghi più belli ma anche e soprattutto un modo di essere: l’ospitalità qui si trova tutta nel fornello pronto, ovvero quei locali in cui si sceglie la carne cruda - dalle bombette alla zampina, che sono rispettivamente involtini e salsiccia molto speciali - per poi farsela preparare sul posto. Immersa in un passaggio davvero incantevole, la cittadina può essere raggiunta anche attraverso la Ciclovia dell’acqua.

Urbisaglia

Urbisaglia

Sopra il colle di San Biagio, tra le acque terrestri di fiumi e torrenti, si trova Urbisaglia, in provincia di Macerata. Il borgo, nato in epoca romana, e cresciuto in maniera vivace nel Medioevo, vanta diverse costruzioni davvero interessanti, a partire appunto dalla Rocca di Urbisaglia, realizzata nel XVI secolo. La sua funzione era duplice: da un lato c’era la necessità di proteggere il territorio militarmente, dall’altra quella di affermare un potere attraverso un’opera architettonica maestosa.

Norcia

Norcia

In provincia di Perugia si trova invece Norcia, paese che ha dato il nome a quella che può essere considerata una filosofia, una passione, un filone alimentare: quella della norcineria, che è una delle attività economiche storicamente prevalenti e floride del territorio. Tra gli edifici da visitare assolutamente c’è il Tempietto, realizzato da Vanni della Tuscia nel XIV secolo: è perfettamente conservato ma al tempo stesso con le sue decorazioni ammantate di mistero rimanda a un tempo davvero lontanissimo.

Tuscania

Tuscania

Anche questo è un borgo sicuramente antichissimo e quasi mitologico. Tuscania, in provincia di Viterbo, si ritiene fondata dal figlio di Ercole, Tusco, oppure dal figlio di Enea, Ascanio. Quest’ultimo, stando alla leggenda, avrebbe trovato sul luogo del perimetro originario di mura, 12 cuccioli di cane. La storia e la natura hanno permeato questo borgo, che raccoglie antiche memorie etrusche e paesaggi incontaminati e romantici. Completa il quadro una cucina tipica saporita e molto abbondante.

Toirano

Toirano

Toirano è una ridente cittadina in provincia di Savona, con una storia che affonda le sue radici in epoca romana. I punti di notevole interesse sono tanti: un centro storico di impostazione medievale perfettamente conservato e valorizzato, tanti edifici religiosi e civili di pregio, ma soprattutto le grotte di Toirano, che, a partire da una zona carsica, presentano uno spettacolo incredibile di stalattiti e stalagmiti. Tra l’altro nell’adiacente Museo Preistorico della Val Varatella si possono ammirare i reperti rinvenuti nelle grotte.

Asolo

Asolo

All’estero la chiamano “la città dai 100 orizzonti”: le montagne che incastonano Asolo sono infatti davvero interessanti, perché rompono la linea dell’orizzonte, moltiplicandola all’infinito o quasi. Si trova in provincia di Treviso ed è un borgo che assunse una grande importanza in epoca romana per poi prosperare durante il Medioevo e l’Età Moderna - in quest’ultimo caso anche grazie ai rapporti con la Repubblica di Venezia. Molto speciale, in cima al monte Ricco, è la Rocca Braida, imponente fortezza risalente al XII secolo

Introd

Introd

Durante l’estate hanno trovato sollievo alle loro fatiche i papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: Introd, in provincia di Aosta, è un paradiso sulla terra, un luogo in cui la natura è benigna e ricca di fascino. Qui vennero ritrovate incisioni rupestri, che attestano come esistessero sul territorio comunità fin dai tempi più antichi. Tra case, cappelle e ponti, peculiare è il Castello di Introd, costruito nel XII secolo: è formato da un mastio quadrato centrale circondato da mura che seguono un perimetro circolare.

Non bisogna farsi ingannare dalla sua austerità: le decorazioni parietali all’interno raccontano un’altra storia.

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