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Da Fabbriche di Careggine a Murano: cosa vedere in Italia nel 2023

Un excursus su 10 borghi, paesi o città italiane da visitare per il 2023: in un caso l'occasione è davvero unica e non si sa quando si ripresenterà

Da Fabbriche di Careggine a Murano: cosa vedere in Italia nel 2023
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Quali luoghi visitare in Italia nel 2023? Qui di seguito una lista che prende in esame città e borghi in base ai beni culturali presenti, all’unicità della loro storia e delle loro architetture, ma anche tradizioni e piatti tipici. La maggior parte delle località scelte si trova nel centro Italia, che può essere raggiunto più facilmente da ogni regione.

Fabbriche di Careggine

Fabbriche di Careggine

Nel 2023 c’è una possibilità davvero unica: visitare Fabbriche di Careggine. La località, in provincia di Lucca, è in realtà una città fantasma che dal 1947 si trova sul fondo del lago artificiale di Vagli. Qui all’epoca fu infatti costruita una diga idroelettrica e si rese indispensabile sommergere la città, facendo spostare i suoi abitanti. È un evento raro che Fabbriche di Careggine riemerga: il prosciugamento del lago per questioni tecniche era stato previsto nel 2021 ma poi rimandato a causa del coronavirus. Ma ora è arrivato il momento per vedere da vicino la chiesa di San Teodoro con il suo tiburio ottagonale e i suoi affreschi, oltre che un suggestivo ponte a tre arcate.

Polignano a Mare

Polignano a Mare

Polignano a Mare è una città da visitare in tutte le stagioni, sia per i beni culturali presenti, come le tante chiese e gli insediamenti preistorici, sia per il buon cibo: nei locali della zona si trova l’acme della cucina pugliese e i ristoranti di quest’area sono di alto livello pur essendo alla portata di molte tasche, dato che puntano sulle produzioni locali e tradizionali. Ci sono però dei plus: un mare meraviglioso da ammirare soprattutto all’alba, il richiamo della musica di Domenico Modugno cui è dedicata una statua, e la voglia di passeggiare per le strade che hanno fatto da scenario a tre libri di Luca Bianchini, Io che amo solo te, La cena di Natale e Le mogli hanno sempre ragione.

Craco

Craco

Un’altra città fantasma, una grande testimonianza dal passato rimasta integra. Craco è un borgo disabitato dagli anni ’60, poi diventato scenario di diverse pellicole cinematografiche. Il centro storico della città venne abbandonato a seguito di una frana e poi gli abitanti che vi erano rimasti, pian piano lasciarono il borgo anche loro a seguito di un’alluvione e un terremoto. Oggi si può visitare, con i caschi protettivi e una guida che racconta le vicissitudini del luogo.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio

È un luogo assolutamente affascinante Civita di Bagnoregio: la frazione, in provincia di Viterbo, si trova su una collina. L’erosione di questa collina, ostacolata da tempo immemore, ha fatto sì che il luogo diventasse più che altro una meta turistica da visitare a piedi (anche se alcune persone la abitano ancora). Vi si accede attraverso un lungo ponte da percorrere appunto rigorosamente a piedi, ammirando il meraviglioso paesaggio circostante.

Ascoli Piceno

Ascoli Piceno

Chi ama la storia d’Italia e la cultura non può perdersi una visita ad Ascoli Piceno, per ammirare le chiese, i monumenti, i musei, tra cui il Museo della Cartiera Papale. Non solo: anche i ghiottoni troveranno un modo per divertirsi qui, con i tanti piatti tipici marchigiani, tra cui si annoverano le olive ascolane (che prendono il loro nome da questa città), i classici vincisgrassi oppure il coniglio un porchetta, che è un gustoso arrosto di coniglio ripieno. Da non perdere, in estate, la Quintana, che consiste in un torneo medievale con cui si ricorda la storia della città.

San Gimignano

San Gimignano

Storia e cultura sono di casa anche a San Gimignano, in Toscana. La caratteristica architettonica più interessante del borgo sono le torri, erette nel centro storico. Tra esse ci sono la Torre Grossa, che è la più alta e fu costruita nei primi anni del XIV secolo. È visitabile, al contrario della Torre Rognosa, che fu eretta nel XIII secolo ed è quindi la più antica della città.

Viareggio

Viareggio

Non solo sole e mare: certo, chi non conosce Viareggio, in provincia di Lucca, la associa a meta vacanziera elegante e raffinata, ma qui c’è molto di più. Restando sulla terra, qui esistono diversi “viali a mare”, ossia strade, passeggiate nei pressi della costa, in cui ammirare da un lato la natura e dall’altro l’opera dell’uomo. Questa trasformazione umana si è concretizzata in palazzi davvero suggestivi, in gran parte risalenti ai primi decenni del ‘900, alcuni dei quali emblematici dello stile Liberty. Una cosa interessante di Viareggio è proprio questa in effetti: sono presenti allo stesso tempo edifici, religiosi e civili, davvero unici e tutti da visitare, ma non si può trascurare il modo in cui la natura viene difesa, tutelata e valorizzata. Crescono e affascinano diverse piante monumentali: si va da quelle che fanno parte della macchia mediterranea come i lecci, a quelle esotiche come palme, eucalipto, oleandri e platano.

Palermo

Palermo

Una grande città può essere l’ideale per un soggiorno più lungo, in particolare Palermo, dove sono tanti i beni culturali da visitare, come la cattedrale intitolata alla Madonna Assunta e Santa Rosalia, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, il Palazzo dei Normanni. Per chi vuole colore (e sapore) tipico della città, non può mancare una capatina alla Vucciria, il mercato in cui trovare tanti prodotti tradizionali.

Cervia

Cervia

Cervia è una località vacanziera per molti, tra l’altro sono presenti anche strutture termali, oltre naturalmente agli stabilimenti balneari. Ma anche in questo caso si può andare più in profondità. Tra i luoghi da visitare i Magazzini del Sale, che rimangono al XVII secolo e rappresentano una parte fondante della storia della cittadina, la cui economia si fondava anticamente proprio sul sale. E se si è interessati profondamente all’argomento, ci si può recare nella Riserva naturale Salina, un vero e proprio unicum.

Murano

Murano

Poco distante da Venezia c’è Murano, località molto nota per la produzione artigianale del vetro soffiato. Tra case coloratissime, moli, ristoranti e trattorie con ottimi piatti tipici della zona, spiccano però pregevolissime architetture religiose, come il duomo intitolato a Santa Maria e San Donato. Si tratta di uno straordinario esempio di arte romanica risalente al VII-XII secolo.

Tra le bellezze notevoli si annoverano le logge con i loro archi e il mosaico pavimentale.

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