
Varese si presenta come una città che non cerca di stupire, ma che sorprende con discrezione. C’è un’armonia che si percepisce nei dettagli: nelle linee eleganti dei palazzi storici, nei giardini curati che seguono il ritmo lento della città, nel riflesso del cielo che si specchia nei laghi vicini. Una bellezza che invita a rallentare, ad ascoltare, a osservare. Nel cuore del centro storico, storia e modernità convivono con naturalezza. Corso Matteotti attraversa piazze animate e portici eleganti. Di fronte al Palazzo Estense, gioiello settecentesco e oggi sede del Comune, il tempo sembra dilatarsi nei giardini all’italiana, dove una semplice sosta su una panchina diventa occasione per respirare l’essenza stessa della città. Poco distante, Villa Mirabello accoglie tra le fronde dei Giardini Estensi. Le collezioni archeologiche e naturalistiche custodite al suo interno raccontano storie di una Varese da sempre punto di incontro tra culture, saperi e civiltà. Appena fuori dal centro, il paesaggio cambia. Il Lago di Varese si apre come uno specchio tranquillo ai piedi delle Prealpi. Una pista ciclopedonale lo circonda per intero, offrendo scorci silenziosi tra canneti, pontili in legno e cieli che mutano continuamente. Ogni curva del percorso regala un angolo di quiete, un momento per fermarsi e contemplare. Salendo verso le alture, si incontra uno dei luoghi più significativi del territorio: il Sacro Monte di Varese. La Via Sacra, con le sue 14 cappelle barocche immerse nella vegetazione, accompagna fino al Santuario di Santa Maria del Monte. È un cammino che unisce fisicità e spiritualità, tra sculture, affreschi e luci che filtrano tra i rami. In cima, il borgo antico custodisce atmosfere sospese nel tempo: case in pietra, botteghe artigiane, vedute mozzafiato. Una tappa che lascia il segno, anche nel viaggiatore più distratto. Proseguendo verso il Lago Maggiore, si raggiunge l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, affacciato su uno dei tratti più scenografici della costa lombarda. L’eremo, incastonato nella roccia e sospeso tra cielo e acqua, si può raggiungere attraverso una scalinata panoramica. Quest’estate, un nuovo collegamento diretto in battello da Laveno Mombello, consente di raggiungere questo luogo idilliaco in maniera sostenibile. All’interno dell’edificio monastico, le volte affrescate, il silenzio e la vista che si apre sull’acqua regalano un’atmosfera intensa, carica di suggestione. Osservando il lago da questo punto privilegiato, tutto sembra rallentare: lo sguardo si perde nella vastità e la mente ritrova quiete. Nell’entroterra varesino, in località Casalzuigno, sorge Villa Della Porta Bozzolo, dimora nobiliare del Settecento oggi bene del FAI. Il giardino all’italiana, i saloni affrescati, la loggia panoramica offrono un viaggio nel tempo e nello stile. La passeggiata tra le siepi, i roseti e i viali simmetrici è un’esperienza che unisce eleganza, storia e natura. Ogni angolo della villa custodisce un equilibrio raffinato tra arte e paesaggio, tra dimensione domestica e vocazione culturale. La Valcuvia offre paesaggi ancora più selvaggi e autentici. I laghi minori – Ghirla, Ganna, Montegrino – sono incastonati tra boschi di faggi e castagni. I sentieri che li collegano attraversano riserve naturali, antichi borghi e chiesette romaniche. Ogni tratto del cammino diventa incontro: con la natura, con il silenzio, con scorci di rara bellezza. In ogni stagione, la valle propone un ritmo diverso, che accompagna chi cammina con il respiro della terra. Per chi cerca esperienze culturali, Villa Panza rappresenta una tappa imprescindibile. Questo edificio settecentesco, immerso nel verde varesino, ospita una collezione d’arte contemporanea che dialoga con gli spazi storici. Le installazioni luminose e ambientali si intrecciano con gli affreschi antichi, creando un percorso sensoriale unico, dove l’arte non si osserva soltanto, ma si vive. Il parco che la circonda, con alberi secolari e opere ambientali, completa l’esperienza con un contatto diretto e armonioso tra arte e natura. A completare l’itinerario, il Monte Campo dei Fiori domina il territorio circostante. Dall’Osservatorio Astronomico è possibile contemplare le stelle nelle sere limpide, mentre di giorno i sentieri del Parco Naturale offrono panorami che spaziano fino a Milano, al Monte Rosa e alla Svizzera. Dalla terrazza panoramica, il tramonto sul lago di Varese si trasforma in un’esperienza emotiva intensa e memorabile. La montagna diventa così un punto di osservazione privilegiato, ma anche un luogo di immersione profonda nei ritmi della natura.
Varese si rivela così come un luogo da vivere con tutti i sensi. Qui, il viaggio non è solo spostamento: è scoperta. Un invito ad accogliere la bellezza senza fretta, ad ascoltare un territorio che sa parlare in silenzio e lasciare il segno.