Politica economica

Viaggiare senza vestiti in valigia? Ecco la soluzione giapponese

"Any Wear, Anywhere" è l'iniziativa lanciata da una compagnia aerea nipponica, si viaggia leggeri e si noleggiano i vestiti all'arrivo

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Niente più valigie ingombranti e magliette infilate nelle federe del cuscino, l’idea è quella di noleggiare i vestiti che occorrono direttamente all’arrivo. E' l'idea della Japan Airlines per chi vuole viaggiare leggero. Come riportato dal Financial Times, la compagnia giapponese ha iniziato questo un esperimento che può rivoluzionare il concetto di valigia: "Any Wear, Anywhere". I viaggiatori, infatti, possono noleggiare gli abiti per il periodo di soggiorno nel paese scegliendo taglia, stile e combinazione di colori.

Si possono prenotare gli indumenti con un mese di anticipo per una durata di noleggio che va da un giorno a due settimane. Chi usufruisce del servizio può specificare il motivo della visita, che sia lavoro o semplice vacanza, al fine di assicurarsi l’abbigliamento appropriato alle proprie esigenze.

Abiti usati per promuovere "l'economia circolare"

Gli abiti sono scelti da un mix di scorte in eccesso fornite direttamente dai rivenditori e abiti di seconda mano. Tutto questo per promuovere, secondo la compagnia aerea, un concetto di “economia circolare”. Il cliente può affittare tutto tranne la biancheria intima (grazie al cielo). Gli abiti vengono dunque prenotati e consegnati all’hotel o la sistemazione scelta prima dell’arrivo del cliente. Una volta terminato il soggiorno saranno ritirati da un’azienda partner per essere lavati e riciclati.

Il progetto "Any Wear, Anywhere" ha il suo listino prezzi; ad esempio l’affitto di tre camicie due paia di pantaloni da uomo si aggira sui 26 euro, 32 euro invece per cinque top (maglie, camicie…) e tre pantaloni/gonne da donna.

Un boom di turisti in Giappone

Il programma è figlio della crescita esponenziale dei visitatori che si è verificata post pandemia. Il paese del sol levante aveva infatti limitato fortemente gli arrivi tra marzo 2020 e ottobre 2022 per poi riaprire i battenti e ritrovandosi con un eccesso di domanda.

Secondo i dati forniti dall’Organizzazione nazionale del turismo giapponese, solo a maggio quasi 2 milioni di persone hanno visitato il paese con un aumento 1.191% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Secondo la compagnia aerea nipponica si tratta di un progetto che promuove una “mobilità sostenibile”. L’idea è quella di raccogliere i dati dell’impatto che l’iniziativa avrà sul peso dei bagagli; stive meno piene porterebbero a minori consumi di carburante e quindi meno emissioni. Inoltre, riutilizzare i vestiti comporterebbe un minor spreco.

Una soluzione giapponese alla necessità, tutta moderna, di viaggiare leggeri.

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