Cronache

Viaggio in Metro fino a Brignole

Sarà una tratta metropolitana orfana della fermata di Piazza Corvetto, ma il cantiere per il collegamento sotterraneo tra De Ferrari e Brignole è decisamente avviato: sono ormai terminate le opere strutturali dei 1300 metri di tunnel che sottosuolo percorreranno galleria Mazzini, via SS. Giacomo e Filippo e via Serra per poi sfociare davanti al palazzo delle Poste di piazza Raggi, alle spalle di Stazione Brignole. Gli scavi sono conclusi, e possono ora iniziare i lavori più nel dettaglio, con lo sviluppo dei pozzi di aerazione e delle solette di regolamento e l'applicazione delle banchine prefabbricate. I tempi sono in linea con i termini fissati dal Comune, che deve comunque fare i conti con un ritardo di due anni rispetto ai termini preventivati: le stime originali infatti prevedevano la realizzazione del progetto nel giro di quattro anni dalla consegna del cantiere alle aziende di costruzione, avvenuta a ottobre del 2005. Lentezza giustificata da alcuni ritrovamenti di reperti archeologici, che per un anno e mezzo hanno rallentato i ritmi dei lavori. Si sono fatte attendere poi le firme per gli accordi con la Rete Ferroviaria Italiana e con Poste Italiane: Rfi a metà maggio hanno dato il via libera agli interventi di integrazione tra i sistemi di trasporto ferroviario e metropolitano, come ad esempio la realizzazione di un percorso sottopassante il fascio dei binari e la costruzione di una banchina comune volta ad ospitare tanto i convogli ferroviari quanto quelli metropolitani. E' invece più recente, dei giorni scorsi, l'accordo con Pi, che consentirà di abbattere una porzione del Palazzo delle Poste per lasciar spazio alla costruzione dell'uscita della metropolitana.
Non sarà comunque possibile la costruzione della sosta a Piazza Corvetto, dopo il cambiamento di piani voluto a cantieri già iniziati: il Comune ha definito la fermata intermedia «non indispensabile», preferendo così posticipare la costruzione fino a quando non saranno disponibili nuovi fondi. «I cantieri - fa sapere Carlo Crovetto, responsabile del progetto Sistema Metropolitane Genova per Ansaldo Sts - sono stati realizzati con predisposizioni che consentano la futura realizzazione della fermata contenendo le false spese», ovvero quei costi extra che si affrontano quando si opera su una tratta già in esercizio. Perché ad oggi la spesa ha già sforato di circa 25 milioni il preventivo iniziale.

Renzo Vaccaro, ingegnere responsabile per il Comune, ha però assicurato che i 110 milioni di euro necessari a terminare i lavori sono già stati individuati.

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