Cronaca locale

Viale Monza Un esposto contro la discoteca

Di sonni tranquilli, chi abita in viale Monza, non ne vive ormai da un bel pezzo. Da quando ad inizio dicembre al posto del vecchio cinema a luci rosse veniva inaugurato un locale notturno. Una sorta di night club da mille e una notte che ora apre al pubblico tutte le sere, dal lunedì alla domenica, al ritmo di danza del ventre. Frequentato in maggioranza da stranieri, il locale è diventato l'incubo notturno dei residenti.
Non si tratta, però, dei soliti rumori molesti che arrivano da una console lanciata a volume troppo alto, a tormentare chi abita nelle vicinanze questa volta sono le risse continue che, puntualmente, scoppiano fuori dal locale. Urla, strilli, minacce e bottiglie usate a mo' di armi popolano la notte di viale Monza e dalle finestre socchiuse delle loro stanze da letto i residenti assistono impotenti al Far West che si consuma ogni sera tra gli avventori del locale: «Ogni mattina troviamo sui marciapiedi sangue e cocci di vetro, la situazione è diventata invivibile, abbiamo paura che ci scappi ancora una volta il morto», confidano preoccupati i cittadini. Circa tre anni fa, davanti ad un locale della zona, si contarono tre morti ammazzati: «Ci sono voluti i morti perché qualcuno si rendesse conto che quel locale andava chiuso e adesso la storia si ripete di nuovo», sbotta il consigliere di zona 3, Umberto Bonora, che contemporaneamente alla raccolta firme dei residenti, circa 300 in meno di un mese, ha presentato un esposto anche in Questura. Perché continuano ad essere ancora troppo pochi i controlli da parte di vigili e polizia.
Non ci sono nemmeno più le telecamere di sorveglianza: da quando è stata rifatta l'illuminazione lungo viale Monza i vecchi pali della corrente elettrica sono stati rimossi e con loro anche le telecamere: «Adesso non c'è nemmeno più il deterrente delle telecamere e qui di notte ne succedono di tutti i colori», puntualizzano ancora i cittadini.

Come le gare di auto improvvisate dai ragazzi: «Li vedo fermi qui sotto casa mia - racconta un residente - fermi come alle griglie di partenza di formula 1 ingranare la marcia e sfilare via a tutto gas».

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