Viareggio Tutte le vittime hanno un nome Lo strazio dei parenti prima dei funerali di Stato

Tutti hanno finalmente un nome. Sono state identificate le 22 vittime della strage di Viareggio. La Procura di Lucca, che conduce l’inchiesta sull’esplosione, ha concesso il nullaosta per i funerali di Stato, che si terranno martedì mattina allo stadio. Sarà presente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, ha detto che ai funerali sono attese oltre ventimila persone.
Oggi invece sarà aperta la camera artende al Palasport. Mentre ieri è cominciato, nell’auditorium dell’ospedale della Versilia, il pellegrinaggio di parenti e amici davanti alle bare chiuse e contenenti i poveri resti carbonizzati.
Per le sette vittime marocchine, tra cui la piccola Iman Ayad di 4 anni, uccisa dal fuoco come i genitori e il fratello diciassettenne che aveva tentato di salvarla, ieri la comunità musulmana ha pronunciato una preghiera secondo il rito islamico. Le bare sono state adagiate su lenzuoli bianchi nel prato davanti all’ingresso dell’obitorio e un centinaio di uomini rivolti verso la Mecca hanno ascoltato le parole dell’imam di Viareggio, Abderrahname Laala.

Le donne della comunità hanno seguito la funzione da lontano.
Le sette bare sono poi state caricate sui carri funebri per essere trasportate a Milano dove in serata un aereo, messo a disposizione dal re del Marocco, ha riportato le vittime in patria.

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