La vicenda di Europrogramme ruota intorno ai fondi immobiliari di investimento omonimi, lanciati in Svizzera nel 1969 dal finanziere italiano Orazio Bagnasco. Considerato innovativo, il fondo attira gli investitori italiani e conosce un grande successo. Nei primi anni 80, però, i fondi conoscono una crisi paurosa che porta al fallimento. Nel 1989 il patrimonio di Europrogramme viene acquistato dalla Sasea di Florio Fiorini, alla quale la banca Ubs concede il prestito solo dopo una garanzia da parte della Cir di De Benedetti. Questo incrocio insospettisce i 75mila sottoscrittori, riuniti in un Comitato, che intentano causa allIngegnere. Laccusa? Aver orchestrato una campagna denigratoria sulle pagine di «Repubblica» ed «Espresso» per causare la crisi del fondo e rilevarne poi il patrimonio a prezzo di favore.
Tra le «coincidenze» sospette, anche la minaccia dellallora ministro delle Finanze Bruno Visentini (nel contempo presidente della Olivetti di De Benedetti) di una tassazione delle plusvalenze al 18%. Il caso, comunque, è stato archiviato, poiché - anche se la campagna accusatoria del Gruppo Espresso fu indubbia - non esistono prove di premeditazione tra i fatti (inizi anni 80) e lacquisto del patrimonio (1989).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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