Il vicesindaco svicola sui pinguini gay: «Di quel libro non ne so nulla...»

«Non esiste alcun libro sui pinguini che parla di famiglie omosessuali: non ne so nulla, nessuno me ne ha parlato, non l’ho visto, quindi non esiste» dice il vicesindaco e assessore all’Educazione Maria Grazia Guida sulla possibilità di introdurre il libretto a fumetti negli asili. Accade in commissione Istruzione a Palazzo Marino, dove il leghista Alessandro Morelli ha chiesto alla Guida che intenzioni avesse sulla favola per bambini proposta come libro di lettura negli asili e presentata alla Festa del Pd dall’assessore Pierfrancesco Majorino. In realtà c’è chi testimonia un acceso scambio di opinioni sul tema tra la Guida e l’assessore al Welfare, entusiasta del libretto («ho letto il libro a mio figlio e da padre lo consiglio agli altri padri, vorrei che i bambini ne potessero discutere tra di loro») e autore anche di un commento su Facebook: «Bel libro, ne terrò conto da assessore». Sul tema incalza Chiara Cremonesi, capogruppo di Sel in consiglio regionale: «Diffondere Piccolo Uovo negli asili significherebbe semplicemente raccontare a tutti i bambini ciò che molti di loro già vivono quotidianamente con una famiglia che non è quella tradizionalmente intesa senza per questo sentirsi discriminati».
Sulla cancellazione della prima elementare di via Paravia, dopo il botta e risposta con il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il vicesindaco rimane della sua posizione: «Speriamo che il ministero ci ripensi. Quella scuola era importante per il territorio».

I genitori degli alunni stranieri hanno scritto al direttore scolastico regionale per chiedere di attivare la classe fino al giorno in cui si pronuncerà il tribunale. «Credo che abbiano ragione» risponde. Il direttore scolastico provinciale Giuseppe Petralia non ci sta: «I bambini di via Paravia sono regolarmente iscritti in via Montebaldo e lì inizieranno l’anno scolastico».