Video in mutande del candidato Fli "Sono un pazzo". Il partito: mai visto

Scherzo o trovata pubblicitaria? Non si sa... Intanto il video di Federico Clapis, candidato in mutande, impazza su internet. Guarda il filmato

Video in mutande del candidato Fli  
"Sono un pazzo". Il partito: mai visto

Milano - Video internet, che piace ai giovani. Tipo, campagna elettorale 2.0. Inquadratura fissa. Salotto di casa, quadri alle pareti, soggetto in mutande. Non secondario, il soggetto è un candidato alle prossime elezioni comunali di Milano - dice lui - per il Terzo Polo. Federico Clapis, almeno, ha il dono dell’onestà. «Diciamoci la verità, io in questo momento non servo a un cazzo!». Devono essersene accorti, alla direzione del partito. E via a mettere la pezza. «Clapis? - interviene Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale ed esponente locale di Fli - Non risulta candidato in alcuna delle liste del Terzo Polo per Milano. Si tratta o di uno scherzo di pessimo gusto o di un disegno precostituito».

Sia come sia, il «programma» di Clapis è ambizioso. «Ho deciso di intraprendere questa strada in maniera completamente diversa. Dichiaro di devolvere tutti e cinque gli anni di stipendio a “ospedaliitalianinelmondo.it” per costruire cinque ospedali in Africa». E quanto mai guadagnerà un consigliere comunale? L’ottimista Clapis fa di conto. «Duemila, 2.200 euro al mese per cinque anni, sono 120mila euro». Cinque ospedali con 120mila euro, roba che Gino Strada se li sogna. Ma Clapis è pirotecnico, e va avanti col suo proclama. «Siamo qui a casa mia per creare un tet â tets (sic!)», non «per parlare di programmi, di cag...». Vabbè, un programma ce l’ha. «Ho un programma che vede i punti dell’arte e dell’intrattenimento sviluppati per i giovani», ma siccome «ho dei dubbi che possa veramente garantirli» (e meno male...), «voglio darvi la possibilità di votare un “mediante” (?) di una opera benefica importante».

Insomma, in qualche modo la proposta c’è. Peccato che sul web ci siano anche altri filmati poco edificanti del giovane Clapis. Come quello in cui prende una pasticca di ecstasy e spiega che «la volontà di alterazione delle percezioni porta la modifica di quelli che sono i punti di vista della realtà. La creazione di un altro io, quasi prescindesse da noi, ci porta ad una visione più lucida della realtà». O ancora, una video-intervista con tanto di bestemmia. Non esattamente un curriculum da politico di razza. Pezzotta-Palmeri-Clapis, sai che tripudio di preferenze?

Ad evitare futuri imbarazzi, ci pensa in serata il coordinatore regionale di Fli, Giuseppe Valditara. «Decideremo le candidature venerdì, nessuno può dirsi candidato fino ad allora».

Ad ogni modo, «le immagini e le frasi di questi video sono del tutto incompatibili con la linea e con lo stile di Futuro e Libertà». Quindi, «Clapis non verrà candidato, è una certezza». Fine di una carriera durata un clic.

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