«È stato un blitz». Non era casuale linvasione di cento venditori abusivi africani che nel primo giorno dellanno hanno occupato con la loro merce contraffatta il cuore di Milano, fra il Castello e il Duomo. Il vicesindaco Riccardo De Corato, impegnato anima e corpo sul fronte della sicurezza, ammette che se il centro di Milano è diventato un suk ciò è dipeso da un vulnus nel sistema di controllo del territorio: i vu cumprà erano tanti e potenzialmente aggressivi («se interveniamo ci aggrediscono» hanno ammesso candidamente i vigili in servizio in via Dante), e le pattuglie erano poche e forse non adeguatamente equipaggiate. Daltra parte se sono stati 153 gli agenti aggrediti nel 2009 e 92 nei primi 10 mesi del 2010 una ragione cè.
Dunque il responsabile della Sicurezza ha in mente una risposta: migliorare lequipaggiamento dei «ghisa» (che a Milano devono occuparsi di tutto) con una dotazione in più: uno spray al peperoncino, uno strumento di difesa da aggressioni sempre più frequenti. «Lequipaggiamento di Milano - premette - è il più forte, il più sostanzioso che esista fra le grandi città, con pistola dordinanza, da non usare ovviamente se non in casi di assoluta emergenza, e sfollagente. Però cè unipotesi».
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