Un viaggio multisensoriale che parte dal filtro di una sigaretta gigante e arriva dritto al cuore, per scoprire il percorso che il fumo effettua nel nostro corpo e quali sono i danni che può provocare. È la mostra inaugurata ieri nel parco dei Daini, a villa Borghese, per iniziativa della fondazione Umberto Veronesi e con il sostegno della fondazione Pfizer. Rimarrà aperta fino al 18 aprile con ingresso gratuito. «Linstallazione - spiega Paolo Veronesi, figlio del celebre oncologo Umberto e presidente della Fondazione che porta il suo nome - si inserisce nellattività della campagna No Smoking Be Happy, un programma triennale di educazione al fumo rivolto soprattutto agli adulti con il vizio e agli adolescenti. Questa mostra nasce con lobiettivo di far sperimentare direttamente quello che accade allinterno del nostro copro ogni qualvolta si aspira una sigaretta».
I visitatori, accompagnati da esperti, entreranno nel tunnel a forma di sigaretta vedendo, sentendo, annusando e toccando quello che le «bionde» provocano nellorganismo non solo dei fumatori ma anche di coloro che subiscono il fumo passivo. Sarè infatti evocata la puzza di alcune delle 5mila sostanze nocive che le sigarette contengono e simulati i danni che il vizio del pacchetto può provocare a vari organi: tumori, malattie respiratorie e cardiovascolari. «Dopo lentrata in vigore della legge Sirchia - sottolinea Piergiorgio Zuccaro, direttore dellOsservatorio fumo, alcol e droga dellIstituto superiore della sanità (Iss) - è diminuito il numero di fumatori, tanto che oggi ci sono nel nostro Paese nove milioni di ex-amanti delle bionde.
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