«Vinciamo noi di due punti Il Pd già fuori dalla partita»

Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si dice convinto della vittoria al ballottaggio da parte di Letizia Moratti. «Per qualcuno - ha detto il ministro a margine della festa della Polizia a Milano - sarà una sorpresa mentre per altri sarà un amaro risveglio. La sorpresa che mi aspetto - ha proseguito - è quella dei cittadini perché dopo aver dato alcuni punti di vantaggio al primo turno a Pisapia» il ministro si attende di «vincere con due punti di vantaggio sull’avversario come ho sempre sostenuto».
«Questa campagna elettorale ha avuto un primo turno surreale - ha aggiunto -. Abbiamo sbagliato nell’accettare il confronto sui temi che gli altri hanno messo in campo». Per quanto riguarda il ballottaggio, poi, La Russa si aspetta «un colpo finale dei milanesi».
Il ministro è quindi tornato sulla decisione di schierare l’esercito nelle strade per garantire meglio la sicurezza dei cittadini: «La paura delle divise - ha detto - ce l’hanno solo i ladri, i criminali e qualche estremista di sinistra amico di Pisapia». La Russa è poi tornato a chiedere al candidato sindaco del centrosinistra «di rispondere almeno a una delle dieci domande che gli ho rivolto». In particolare, ha detto, «vorrei sapere se Pisapia è contrario ai pattugliamenti a piedi dei militari che in zona Stazione centrale hanno azzerato i reati e li hanno abbassati del 40% in altre situazioni».


Infine una valutazione più politica, sull’esito del primo turno: «Mentre a Napoli e a Milano, Lettieri e la Moratti possono vincere, il Pd non avrà il sindaco nè a Milano, dove sostiene un candidato di Rifondazione comunista, né a Napoli, dove è stato tagliato fuori al primo turno e per il ballottaggio è stato sdegnosamente rifiutato da de Magistris. Insomma, se Atene piange Sparta non ride, ma con la differenza che noi possiamo ancora sorridere, il Pd può solo piangere».

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