da Washington
Aveva preso sei ragazze in ostaggio in un liceo del Colorado, ne ha lasciate andare quattro, ma quando la polizia ha scoperto che aveva abusato sessualmente di una studentessa ha deciso un blitz finito in tragedia.
Duane Morrison, un balordo di 54 anni con qualche precedente penale, alla vista degli agenti ha sparato un colpo alla nuca di una sedicenne che teneva in ostaggio, prima di togliersi la vita. Bailey, una piccola località a sudovest di Denver, è sconvolta da un episodio il cui movente è probabilmente destinato a venir seppellito insieme alla salma di Morrison. E l'intero Colorado da mercoledì è piombato di nuovo nell'incubo di Columbine, il liceo distante solo una cinquantina di chilometri da Bailey dove, nel 1999, due studenti uccisero 12 compagni di classe e un insegnante e ferirono altri 24 ragazzi prima di togliersi la vita. Ma ciò che è accaduto alla Platte Canyon High School appare molto diverso dalla furia omicida degli adolescenti Eric Harris e Dylan Klebold. Luomo ha fatto irruzione in una classe armato di una pistola semiautomatica e di un revolver. Dopo aver esploso alcuni colpi in aria, Morrison è entrato in una classe e a fatto mettere gli studenti faccia al muro contro una lavagna. Poi ha detto ai maschi di uscire e si è barricato in classe con sei studentesse, mentre intorno alla scuola le squadre anti-sequestro prendevano posizione.
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