Il violino della Vego accompagna la Verdi

Francesca Dego, violinista, ha vent'anni, è graziosa ed ha carattere da vendere. Si divide tra Milano e Londra, ha già una carriera ben avviata. E' cresciuta in fretta, assecondando i ritmi vorticosi di un talento che Salvatore Accardo non ha esitato a definire «tra i più straordinari che abbia mai incontrato». E se lo dice lui, docente a contatto quotidiano con superdotati, possiamo credergli.
La giovane solista debutta stasera, alle 20.30 (repliche domani, ore 20, e domenica, ore 16, info: 02-83389401/2/3, www.laverdi.org) con l'Orchestra Verdi di Milano, all'Auditorium Cariplo, diretta dal britannico Wayne Marshall. Sul leggio, il terribile - quanto a difficoltà - Concerto di Sibelius, quindi la Suite dal balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev. Finalmente, nella solita Italia esterofila, si investe su un giovane di casa nostra. Sarà che, per la verità, è italo-americana (la mamma è di New York, i nonni e parenti vivono a San Diego, in California), la Dego è cresciuta a Colico, nel Lecchese, in una famiglia d'arte, il papà è il noto scrittore Giuliano Dego, la mamma ex attrice di teatro che poi ha piantato le scene per seguire i percorsi artistici del marito e della promettente figliola. Francesca è la classica persona vincente, di quelle che fanno sempre centro. Diplomata con lode al Conservatorio di Milano, ha vinto concorsi ovunque. E' già entrata nel giro dei grandi, suona con Accardo e Shlomo Mintz, per citare due nomi. E' impegnata in un'ottantina di concerti l'anno. E mostra un pragmatismo da donna manager: è di quelle che punta dritto allo scopo, ottimizza il percorso e ottiene.

Mente aperta e flessibile, la Dego non nega di pensare a eventuali uscite dal repertorio classico, un po' sul modello di Viktoria Mullova, per citare una collega che non teme le contaminazioni fra classica, pop e rock. E' serena con se stessa la Dego, perché è vero, ha sempre studiato sodo ma ha pure vissuto con naturalezza il suo essere bambina e poi adolescente, come una qualsiasi ragazza di vent'anni.

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