Una prosa al confine con la poesia, una chiarezza intellettuale dosata da maestria stilistica; di Virginia Woolf, scrittrice inglese, acutissima interprete della condizione femminile, si conosce tutto. O quasi. La famosa doppiatrice Elda Olivieri, dedita anche all'attività teatrale, indagando nella vicenda personale della scrittrice, ha dato forma a Vita Virginia, al Teatro Verdi fino a domenica. Fatale quell'incontro tra Viriginia Woolf e Vita Sackville-West; la scrittrice londinese aveva da poco terminato La stanza di Giacobbe, romanzo del 1922 ed era vittima di quelle sue solite crisi depressive che tanto la angustiavano. Ma durante una cena a casa del cognato Clive, ebbe l'occasione di conoscere la splendida Vita. Da qui, un intenso rapporto epistolare testimone di una relazione sentimentale tra due donne, voci della letteratura femminile del primo Novecento. Partendo dai «pensieri e dialoghi dai carteggi e dai diari di Virginia Woolf e Vita Sackville-West», sulla scena Elda Olivieri e Adele Pellegatta, accompagnate dal pianoforte di Claudia Mariano e dal mezzosoprano Rachel O'Brien o, a seconda delle serate da Martina Belli, danno voce a queste due donne. Vita, è la donna che per Virginia ha rivestito un ruolo importante: amica, amante, musa, linfa vitale.
Dalle epistole si comprende come Virginia nutrisse una sorta di invidia ammirata nei confronti di questa donna aristocratica, affascinante, manierata; un sentimento che sfocerà in Orlando, il romanzo che pubblicò nel 1928, dedicato alla sua protagonista.Al Teatro Verdi fino al 2 dicembre Orari: feriali 21 - domenica 16.30.Ingresso 15-10-7.50 euro
Per informazioni 02 27002476-02 6880038.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.