Un po per motivi di sicurezza un po per la tradizionale «imprevedibilità» del personaggio, larrivo di Gheddafi a Roma per il secondo anniversario del trattato di Bengasi, è stato oggetto di un piccolo giallo diplomatico. In un primo momento il colonnello libico era atteso a Roma lunedì 30, quando incontrerà Berlusconi per la parte ufficiale della visita, poi il suo arrivo era stato annunciato per stasera, poi per ieri e infine è stato fissato ufficialmente per oggi allaeroporto di Ciampino. Con la Farnesina che prima indicava anche lorario, le 12.30, e poi preferiva restare sul vago.
Chiusa la querelle della data, la visita di Gheddafi con tanto di amazzoni (le sue guardie del corpo), cavalli (che ha voluto portare dalla Libia) e tenda (la sua residenza abituale) lascia aperte le polemiche su tutti i suoi altri aspetti, che come sempre rappresentano altrettante occasione di dialettica politica.
Il primo a dare un segnale di vita sui rapporti Roma-Tripoli (o Silvio-Muammar) era stato il verde Angelo Bonelli, che aveva definito «sconcertante» che sui nuovi passaporti della Grande repubblica araba popolare e socialista di Libia ci fosse, come preannunciato dallambasciatore libico a Roma, una foto del nostro premier mentre stringe la mano a Gheddafi in occasione del trattato di Bengasi, il 30 agosto di due anni fa. Commenti di tenore simile sono arrivati poi da alcuni esponenti dellIdv.
Ma neppure i trenta cavalli libici, già arrivati in aereo e ospitati dai Carabinieri, sono andati giù allapposizione. Infatti, il senatore radicale eletto nel Pd Marco Perduca ha detto: «Se festeggiare un trattato firmato con una dittatura liberticida è indegno di un paese civile, celebrarlo col circo a cavallo da svolgere nella prestigiosa caserma dei Carabinieri intitolata al martire civile Salvo DAcquisto è intollerabile».
E fra lennesimo richiamo al «dittatore» e uno al «beduino», un ricordo dei profughi italiani espulsi da Gheddafi che ancora attendono giustizia e uno sberleffo a Berlusconi «asservito» al colonnello, lopposizione è andata avanti tutta la giornata di ieri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.