Vitti e Buy, splendida coppia di regine Un omaggio della Cineteca Italiana

Anche per questo finale di anno la Cineteca Italiana organizza una rassegna dedicata a due grandi interpreti del cinema italiano. Nel 2008 furono Gian Maria Volontè e Toni Servillo a finire sotto i riflettori dello Spazio Oberdan mentre per queste festività natalizie la Fondazione ha deciso di omaggiare due straordinarie attrici, con molti tratti in comune, come Monica Vitti e Margherita Buy. Non a caso, il sottotitolo della kermesse le definisce «coppia di regine» premiando così la loro indiscutibile bravura, il loro talento, la loro versatilità (info: 02-77406316, www.cinetecamilano.it) nell’interpretazione di ruoli che mettessero a nudo il vuoto esistenziale, il tormento dell’anima, le nevrosi e le inquietudini femminili, diventando specchio dei tempi e delle loro contraddizioni. Ruoli resi al massimo pur senza spezzare quel sottile equilibrio che a volte lega commedia e dramma. Alla Vitti si deve una certa rilettura della commedia all’italiana, infarcita con un gusto del grottesco che l’ha resa impareggiabile e premiata interprete; senza dimenticare la sua vena drammatica affermata, a livello internazionale, con la tetralogia dell’incomunicabilità di Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse, Deserto Rosso). Margherita Buy artisticamente è stata la musa per il gotha del cinema italiano. Di lei, colpisce la straordinaria capacità di alternare, con eguale bravura, timbri drammatici e complessi (il suo viso melanconico è un marchio di fabbrica) ad altri da commedia pura (come dimenticare i suoi ipocondriaci personaggi verdoniani). Si parte il 26 con L’avventura che, come detto, rappresenta il primo tassello della tetralogia esistenziale. Ecco le altre date: La notte (il 27), L’eclisse (il 30) e Deserto rosso (sempre il 30). Ritroverete Monica Vitti protagonista anche del simpatico Il disco volante (il 26) di Tinto Brass, il bellissimo Dramma della gelosia (il 27) con Mastroianni e Giannini, Il fantasma della libertà (il 28) di Bunuel e, dulcis in fundo, un «must» come Polvere di stelle (il 27) scritto, diretto e interpretato da Alberto Sordi.

Della Buy sono in calendario tante piccole gemme come Caterina va in città (il 2/1) di Virzì, o l’indimenticabile Le fate ignoranti (il 26) di Ozpetek, che per il ruolo della moglie tradita dal marito bisessuale le valse in Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista; la Suor Caterina di Fuori dal mondo (il 3/1), I giorni dell’abbandono (il 26) di Roberto Faenza, Giorni e Nuvole (il 2/1) di Silvio Soldini, il recente Lo spazio bianco (il 3/1) della Comencini, La stazione (il 27/12) opera prima del regista Rubini e il meno conosciuto Testimone a rischio (il 27).

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