«Visto l'impegno strategico che ci siamo prefissi per il rilancio della cultura - spiega Daniela Benelli, assessore alla Cultura - non potevamo essere assenti da quello che è il più importante teatro lirico del Paese». E così la Provincia ieri ha aderito alla Fondazione Scala, diventando così «socio fondatore» grazie a un contributo di 5,2 milioni di euro. E sempre ieri Palazzo Isimbardi è entrato con un suo rappresentante nel cda della Triennale, stanziando una quota di 516mila euro all'anno per quattro anni.
La Provincia ha accolto così linvito della stessa Triennale a entrare tra i soci, anche in vista della realizzazione del Museo del design. «È con estrema soddisfazione - ha detto Davide Rampello, presidente della Triennale - che annunciamo l'ingresso della Provincia tra i nostri soci». «Milano - ha detto il presidente della Provincia, Filippo Penati - deve mirare a diventare una capitale culturale, oltre che economico-finanziaria». Penati ricostruisce le tappe delle «scalata» di Palazzo Isimbardi al mondo delle cultura: «Abbiamo utilizzato i proventi della Sea per entrare nella Fondazione Triennale e come soci fondatori nella Fondazione Scala. Abbiamo preso l'impegno a entrare nel Conservatorio e nell'Orchestra Verdi e aumentato il contributo per la Fondazione Pomeriggi musicali e per il Piccolo Teatro». La Provincia non si ferma.
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