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Una voce ancora dolce dopo duecento anni

Una voce ancora dolce dopo duecento anni

L’organo è tradizionalmente abbinato alle chiese, alla musica sacra e dunque al Natale, il più «sacro» dei momenti. Per questo l’Amministrazione Provinciale ha deciso di promuovere «Antichi organi». Un ciclo di concerti per i quali sono stati selezionati gli strumenti delle più prestigiose botteghe di artigiani come Paolo Chiesa, i fratelli Prestinari e la famiglia Bernasconi.
Oggi alle 16, nella Basilica di Magenta, gli organisti Giusy Tunici e Davide Curioni si esibiranno all’organo Prestinari classe 1861: meglio conosciuto come «della battaglia» in ricordo del ribollire risorgimentale nella città di Magenta. Sabato sera, con inizio alle 21, a Cassina de’ Pecchi, Emanuele Vianelli si misura con un organo che compie quest’anno i due secoli giusti giusti, essendo stato realizzato nel 1811, in piena fase napoleonica. Domenica 18 alle 16.30 a Canegrate, Sergio Paolini darà voce a uno strumento d’inizio Ottocento, però riattato nel 1908 da Bernasconi.
Sempre in tema di concerti pro-Natale, e spostandoci in città, vale la pena menzionare quello sempre di domenica 18 alle 17), presso la Società Umanitaria con Michele di Toro che fa improvvisazioni natalizie, però al pianoforte. E come è nel suo genere, in altalena fra classica e jazz.

Stesso giorno, ma alle 11, al teatro Dal Verme, vale la pena seguire le prodezze dei ragazzi fra i 7 e 17 anni che compongono l’orchestra «I Piccoli Pomeriggi». Ragazzi che condividono questo loro concerto di Natale con un asso del violoncello come Enrico Dindo. Che sarà solista nell’Ave Maria di Astor Piazzolla e nell’Andante cantabile di Pëtr Il’ic Cajkovskij.

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