Cronaca locale

Volantini per Benedetto XVI, universitari aggrediti

Volantini per Benedetto XVI, universitari aggrediti

Non erano bastate le proteste a Roma. Il polverone sollevato alla Sapienza che ha convinto il Vaticano ad annullare l’intervento di papa Benedetto XVI all’inaugurazione dell’anno accademico, facendo parlare di «vergogna» sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo.
Gli studenti «difensori» della «laicità del sapere», contro «l’onda oscurantista della Chiesa», sono scesi in piazza a Milano. E, all’interno della Statale, hanno aggredito un gruppo di colleghi intenti a distribuire volantini con stampato il discorso del Pontefice. «Stavamo volantinando il discorso del Papa quando un gruppo di ragazzi dei centri sociali ci ha spruzzato acqua con un idrante», racconta Pierluigi, studente vicino a Comunione e Liberazione. «All’inizio erano solo tre - spiega -, poi si sono unite una quindicina di persone».
Il blitz è cominciato alle dieci meno dieci, quando il gruppo è arrivato alla Statale ed è salito al terzo piano, dove i giovani cattolici erano intenti a distribuire il discorso che Joseph Ratzinger avrebbe dovuto leggere alla Sapienza. «Hanno preso un idrante e l’hanno svuotato addosso ai ragazzi che volantinavano», continua Pierluigi. Subito dopo, è stata la volta della vernice. «Il gruppetto - prosegue il giovane - ha cominciato a imbrattare i muri con scritte del tipo “Cl uguale cattomafiosi”, ma poi è arrivata la Digos e la situazione è tornata tranquilla». Tanto che, intorno a mezzogiorno, i ragazzi hanno ripreso il volantinaggio. La stessa Comunione e Liberazione ha stampato una pubblicazione dal titolo «La Sapienza di Benedetto XVI», che ha poi distribuito anche nelle scuole e negli ambienti di lavoro.
L’aggressione era stata addirittura annunciata nei giorni scorsi su un blog. Sul sito www.globalproject.info, i giovani dei centri sociali avevano scritto di avere in programma una mobilitazione, proprio il 17 gennaio, contro i «catto-fondamentalisti», responsabili della moratoria sull’aborto e degli attacchi alla legge 194. Raccontavano di voler agire contro «l’onda oscurantista della Chiesa», a difesa della «laicità del sapere e del diritto all’autodeterminazione dei corpi». La contesa è proseguita anche sui muri di via Festa del Perdono. In mattinata sono apparsi diversi striscioni di solidarietà ai colleghi laici dell’ateneo romano. «La Statale sta con la Sapienza. Fuori Cl e l’oscurantismo», recitava un manifesto esposto al secondo piano dell’università milanese e realizzato in collaborazione fra studenti indipendenti e aderenti ai collettivi». Scene simili in via Conservatorio, sede della facoltà di Scienze politiche. Qui hanno circolato striscioni e volantini «contro ogni forma di oscurantismo» e contro un Santo Padre che «mentre respinge nelle tenebre gli omosessuali e lancia anatemi contro aborto e fecondazione assistita, interviene prepotentemente in ogni ambito della vita delle persone, spalleggiato in questo da tutti i media e dai politici di destra e sinistra».


Un’iniziativa simile ha coinvolto anche gli studenti dell’Accademia di Brera, dove è stato appeso uno striscione con scritto: «Università brama di conoscenza? Solidarietà alla Sapienza».

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