Un volo di 40 metri: suicida dal Duomo

Aveva comprato il biglietto per salire in cima al Duomo domenica pomeriggio quando, probabilmente, pensava già di togliersi la vita. Un progetto che, dopo averlo tormentato per un paio di notti, ha messo in atto con estrema lucidità ieri mattina, alle 9.40. Quando è salito in ascensore sulle guglie più note d’Italia come un comunissimo turista e subito dopo, scavalcando velocemente diversi parapetti di protezione, si è lanciato nel vuoto, sul lato sinistro del sagrato della cattedrale, dove la navata centrale si allarga nell’abside e dove piazza Duomo incrocia corso Vittorio Emanuele, proprio davanti alla Rinascente. Un volo di una quarantina di metri che nessuno ha potuto impedire. Un volo mortale.
L’uomo, che la polizia ha definito un italiano sui 25-30 anni di corporatura robusta, non ha ancora un’identità perché addosso non aveva alcun documento di riconoscimento. Perciò, per il momento, quel cadavere con una giacca a vento verde scuro e un paio di jeans - che ieri mattina è stato coperto da un telo verde per nasconderlo ai numerosi passanti che si fermavano a guardarlo attoniti - non ha un nome: in questura, fino a ieri sera, non sono arrivate denunce di scomparsa o segnalazioni di comportamenti anomali a cui aveva fatto seguito un sparizione in famiglia.
Nella triste eventualità che nessuno si presentasse a riconoscere il cadavere all’obitorio di piazzale Gorini (dove si trova ora) la Scientifica dovrebbe prendere le impronte e confrontarle con quelle della propria banca dati: se, per qualche ragione l’uomo, nella sua breve vita, è stato identificato, si potrebbe così risalire al suo nome. Altrimenti potrebbe rimanere un cadavere senza identità.
«Al momento di salire in cima al Duomo non ha dato alcun segno di squilibrio» spiega la polizia. E infatti, seguendo il «copione» del 90 per cento degli aspiranti suicidi davvero determinati, il giovane uomo ha mantenuto un comportamento assolutamente normale ed era apparentemente tranquillo e sereno quando si è presentato all’addetto all’ascensore per salire in cima alla cattedrale milanese. L’impiegato, infatti, gli ha chiesto come mai il biglietto che il giovane gli stava mostrando fosse stato acquistato due giorni prima; lui gli ha risposto che lo aveva comprato al «Duomo center», in metropolitana, ma poi non aveva avuto tempo di fare quella visita.
La polizia ha delimitato l’area intorno al cadavere con un nastro bianco e blu, che ha tenuto a distanza i numerosi passanti.

Tuttavia, la zona centralissima ha attirato molti curiosi e alcuni di loro si sono messi a scattare fotografie o a filmati con il telefonino. Un paio di persone che hanno assistito al suicidio, sono entrate alla Rinascente in preda al panico, ma non hanno avuto bisogno di essere soccorse.

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