«Un voto alla Cdl per cacciare Prodi»

«Vi stupiremo» promette l’Udc sul voto a Genova del 27 maggio. A sostenere la campagna elettorale del partito di Casini, ieri è arrivato Lorenzo Cesa, segretario nazionale. «Sono molto fiducioso, abbiamo ottimi candidati qui, il voto alla Cdl servirà a mandare a casa il governo Prodi, tanto più a Genova, roccaforte della sinistra» racconta Cesa nella nuova sede del partito di via XX Settembre. Vicino a lui ci sono Vincenzo Lorenzelli, capolista dell’Udc in Comune, il segretario regionale e parlamentare Vittorio Adolfo e Umberto Calcagno.
Cesa parte dai temi di attualità nazionale. «L’alleanza con Mastella? Si può fare, ma nella chiarezza. Potremmo correre insieme già alle prossime Europee se lui uscirà dal governo». Il discorso si sposta sul Family Day. «Io a Roma ci sarò perché credo nella famiglia e la difendo anche in Parlamento. Che cosa non va nel disegno di legge sui Dico? Nel primo articolo si equipara la famiglia formata da un uomo e una donna alle unioni tra persone dello stesso sesso: è una cosa che non possiamo accettare».

L’Udc ha studiato una serie di interventi a sostegno delle famiglie da attuare a livello locale «come l’Ici scontata a quelle numerose o con disabili». Il piano sarà presentato a Genova la prossima settimana. «Una vera politica a sostegno della famiglia in Italia non si è mai fatta - conclude Cesa - nemmeno quando c’era la Dc».

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