(...) «Nessuno potrà mai risarcire Scajola dell'inquietudine in cui ha vissuto questi mesi. È legittimo chiedere che gli siano restituite responsabilità consone al suo alto profilo»: così si esprime l'on. Roberto Cassinelli, mentre per il senatore Giorgio Bornacin «DAlema sì che se ne intende di case. Basta ricordarsi di Affittopoli, la campagna del Giornale che smascherò i favori ad alcuni destinatari di appartamenti in affitto a canone di favore. Lui ottenne un alloggio dallInpdap a Roma, che lasciò solo dopo che la sua situazione venne resa pubblica. Ha poca ironia da fare, pensi al patrimonio pubblico di case che Regione Liguria e Comune di Genova, amministrati dalla sinistra, non danno a chi ha bisogno». «DAlema senza vergogna - rincara la dose il consigliere regionale Marco Melgrati -. Lui che ottenne quellabitazione a Trastevere, usufruendo di una corsia preferenziale». Stefano Balleari, consigliere comunale, si dichiara «estremamente felice del riconoscimento a Scajola. Tanto più per il Paese, la Liguria e il partito che, da quando lui si è dimesso, hanno sentito la mancanza di un punto di riferimento fondamentale, subendo scossoni di tante primedonne. Spero vivamente che Scajola ora torni in campo, al governo e al vertice del partito». Condivide il consigliere comunale Giuseppe Costa, secondo cui «è stata resa dignità al nostro leader. È una grande notizia per la Liguria che aveva sentito la mancanza di un punto di riferimento nazionale.
Si capisce anche quale danno possano causare anticipazioni di stampa si inchieste giudiziarie appena avviate». Piena solidarietà e stima, infine, dal capogruppo Pdl in Regione, Matteo Rosso, anche a nome dei colleghi: «Il partito in Liguria non ha mai smesso di riconoscere in Scajola il suo leader».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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