Milano - La nube di cenere vulcanica stamani ha bloccato per sei ora gli aeroporti del Nord Italia e i collegamenti con gli altri aeroproti, causando annullamenti di voli - centinaia - a cetena. Poi, alle 14, è arrivato il via libera dall'Enac che aveva disposto la chiusura degli scali del Nord ovest per l'arrivo di una nuova ondata di ceneri vulcaniche. Così, per alcune ore, è tornata la situazione di disagi e difficoltà per il passeggri in partenza dall'Italia e di rientro per chi dovevva e deve partire dall'estero per il nostro Paese.
Scali riaperti Alle 14.03 è stato un volo dell'Alitalia per Bruxelles il primo aereo a decollare dall'aeroporto di Milano Linate dopo la riapertura dello spazio aereo, rimasto chiuso dalle 8 alle 14 nel nord Italia a causa della nuvola di cenere dall'Islanda. A Malpensa invece è stato alle 14.26 un volo della Qatar diretto a Doa il primo a decollare. A Linate, dopo quello per Bruxelles, sono decollati già diversi altri voli, fra cui quelli per Londra e Napoli. A Malpensa invece sono partiti aerei anche per New York, Vienna e Helsinki. Le operazioni di check-in sono in corso e stanno smaltendo le migliaia di passeggeri in attesa da stamani. Il grosso dei voli partirà in giornata, anche se diversi restano comunque da riprogrammare in attesa soprattutto della disponibilità di aeromobili che non hanno potuto atterrare durante lo stop del traffico aereo. A Malpensa la Sea, la società che gestisce gli scali di Milano, ha nelle scorse ore distribuito bottigliette di acqua minerale ai viaggiatori rimasti bloccati, mentre gli altoparlanti hanno diffuso la notizia della riapertura dell'aeroporto.
Già entro le 20 gran parte dell'Italia, soprattutto le regioni del versante occidentale della penisola, sarà sgombra dalla nube vulcanica. E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento del bollettino del Vaac (Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche), in cui si conferma per le 2 di stanotte la completa pulizia dei cieli italiani dalle ceneri vulcaniche, tranne il canale di Otranto nella fascia prospiciente l'Albania. Anche se la nube ora "appare assottigliata ed allungata dal nord Atlantico fino alla Grecia - precisa il Vaac - non è escluso che, nella suo spostamento verso nord e verso est, possa portare problemi al centro Europa (dalla Francia alla Polonia) ed all'Europa dell'est (dalla Repubblica Ceca fino alla Grecia ed alla Turchia) già a partire da domani mattina".
La nube potrebbe tornare La nube di cenere che arriva dal vulcano islandese si allontana dall'Italia andando verso est e verso nord, ma si profila un nuovo ingresso di ceneri vulcaniche sull'Italia nei prossimi giorni, a partire da domani. A partire dal 12 maggio arriverà anche un ramo a bassa quota. Alle 8 della mattina l'Italia verrà nuovamente interessata da un fronte avanzato di ceneri vulcaniche in quota (altezza superiore a 6500 metri e inferiore a circa 11 mila metri) che non rappresentano alcun rischio per il traffico aereo. Il ramo a più bassa quota (al di sotto dei 6500 metri) che è inserito nelle correnti occidentali di tipo ciclonico a più bassa quota, avanza verso il Mediterraneo centrale. Questo ramo, che è invece potrebbe essere più pericoloso per la navigazione aerea potrebbe interessare l'Italia a partire dalla Sardegna nelle prossime 72-120 ore (tra il 12 ed il 24 maggio). È quanto indica l'aggiornamento del Vaac, il Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche ai fini della sicurezza del volo, che conferma per le ore 2 di questa notte cieli italiani sgombi, da ceneri vulcaniche. Tuttavia l'Alto Adriatico rimane interessato da una parte della nube che si è spostata sulla penisola balcanica La nube di cenere che torna ad avvicinarsi da domani mattina resterà ad alta quota (e non pericolose per la navigazione aerea) proveniente dall'Atlantico e sarà sospinta dalle correnti in quota associate ad una saccatura che corre lungo le coste dell'Europa occidentale.
Voli cancellati Sono 137 i voli cancellati stamani all'aeroporto di Milano Malpensa, si tratta in particolare di 68 aerei in arrivo e 69 in partenza, nella fascia oraria 8-14 di blocco del traffico deciso dall'Enac. Intanto all'aeroporto lombardo si è ricreata la stessa situazione vissuta un paio di settimane fa in occasione del primo stop dei voli sempre in conseguenza dell'eruzione vulcanica. Migliaia di passeggeri sono in attesa di capire se e quando partiranno: sui monitor dei terminal di partenza di Malpensa i voli fino alle 14 sono segnalati come cancella o da riprogrammare. I viaggiatori si affollano dunque alle biglietterie delle compagnie aerei, ai banchi check-in e delle informazioni, oltre che nei bar. La situazione appare al momento tranquilla e rassegnata. E a Linate sono 76 i voli soppressi stamani. Sono 14 - sette in arrivo e altrettanti in partenza - i voli cancellati all'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Si tratta di collegamenti con Roma, Napoli, Parigi, Londra e Madrid. Sono previsti in ritardo (dipenderà dalle decisioni delle autorità aeronautiche) due voli da Londra e da Rotterdam. Prima delle 8 sono riusciti a decollare regolarmente i voli per Monaco, Parigi e Roma. Tutti i voli in partenza o in arrivo all'aeroporto di Torino-Caselle sono stati cancellati. L'ultimo volo è decollato alle 7.20 (con un leggero anticipo rispetto ai tempi previsti) in direzione Lamezia Terme. Nel complesso sono stati cancellati diciotto voli in partenza (quelli per Dubrovnik e Sharm el Sheik partiranno dopo le 14) e diciassette in arrivo. La società di gestione dello scalo, Sagat, invita i passeggeri a contattare la compagnia di riferimento per altre informazioni. All'aeroporto Marconi di Bologna al momento risultano cancellati dalle compagnie aeree 49 voli, 24 in arrivo e 25 in partenza. La situazione - fanno notare alla Sab, la società di gestione dello scalo - è in continua evoluzione. Perciò la società consiglia i passeggeri in partenza di visitare il sito internet dell'Aeroporto (www.bologna-airport.it) alla pagina 'voli di oggi', oppure di contattare la compagnia aerea con cui si è programmato il viaggio per verificare lo stato del proprio volo. In vista di questa emergenza, il personale in biglietteria e all'ufficio informazioni è stato rafforzato. Sono decine i voli cancellati tra gli aeroporti di Pisa e Firenze. In particolare a Pisa risultano cancellati una quarantina di voli, tra arrivi e partenze. Centinaia i passeggeri in attesa nello scalo pisano: si registrano code alle biglietterie, ma la situazione è tranquilla così come a Firenze dove sono circa una ventina, tra arrivi e partenze, i voli che risultano cancellati. Le società che gestiscono i due scali consigliano ai passeggeri in partenza di non recarsi in aeroporto e di contattare la propria compagnia aerea per informazioni o di tenersi aggiornati visitando i siti web delle compagnie o dello scalo. Prime ripercussioni anche all'aeroporto di Fiumicino per la chiusura di gran parte del Nord Italia. Per l'intera mattinata, risultano già cancellati 4 collegamenti con Milano Linate, 3 rispettivamente per Milano Malpensa e Torino e poi voli per Genova, Bologna, Firenze, Pisa. Non mancano, probabilmente per la mancata rotazione degli aeromobili, cancellazioni per Palermo, Basilea, Lisbona, Londra, Atene, Amsterdam, Praga, Madrid. Nove i voli cancellati a Bari-Palese. Si tratta in particolare di sei velivoli in arrivo e tre in partenza, nella fascia oraria 8-14 di blocco del traffico deciso dall'Enac. I voli cancellati sono quelli in partenza per Milano Malpensa, Pisa e Milano Linate. Gli arrivi annullati sono due da Bergamo, uno ciascuno da Bologna, Milano Linate, Pisa e Milano Malpensa. Allo acalo Falcone-Borsellino di Palermo cancellati 14 voli, 7 in arrivo e 7 in partenza tutti nazionali: per e da Milano Malpensa e Linate, Verona, Roma Fiumicino e Genova.
La Gesap, la società che gestisce lo scalo, invita i passeggeri a contattare direttamente il call center delle compagnie aeree. Dal sito Gesap.it è possibile consultare in tempo reale la situazione dei voli in partenza e in arrivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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