Sconcerta il crescente abbrutimento di Veltroni e dei suoi. Incapaci di proposte, nascondono la piattezza dei cervelli con la vuota petulanza delle Santippe: pitipì, pitipì, qualsiasi cosa accada.
Appena Berlusconi ha sbarazzato Napoli dai rifiuti, lUnità gli ha rinfacciato che cera ancora la camorra! Quando ha salvato Alitalia, Veltroni se ne è attribuito il merito. Il Cav ha replicato: «Hai solo messo i bastoni tra le ruote». Walter, come un ripetente invidiosetto, ha cominciato a strepitare maneggiando cose più grandi di lui. Ha parlato, nellordine, di «bullismo al governo», «democrazia svuotata», di «Italia sul modello Putin».
Scoppiata la bufera delle borse in tutto il mondo - ripeto: in tutto il mondo - Veltroni si è guadagnato lOscar del nulla dicendo: «Sono preoccupato per lItalia. La crisi è lanticamera del totalitarismo». Ma che centra lItalia, il crac è universale, gli hanno fatto notare. E lui: «La situazione italiana è particolare perché ha una destra populista».
Quando il Cav, come tutti i leader dellOccidente, ha cercato di rassicurare dicendo che la crisi finanziaria non si sarebbe estesa alleconomia reale, il santippone del Pd è saltato su: «Berlusconi non dica balle sulla recessione che non cè. Vada a chiederlo alle famiglie e ai commercianti, se è così». Facendo il paladino, faccia di bronzo, di quelle stesse categorie che i balzelli di Prodi hanno già ridotto sul lastrico da due anni.
Tre giorni fa, Bankitalia ha fatto sapere che in agosto sono entrati tre miliardi di tasse in meno che nellagosto 2007. Bersani e Letta (Enrico) hanno subito squittito: «Con la destra levasione è ripartita». Eppure i due, che erano allora al governo, avrebbero dovuto sapere che nellagosto 2007 erano state conteggiate anche entrate di luglio per proroghe nei pagamenti decise da loro stessi. Depurato il dato, nellagosto di questanno è affluito un miliardo di tasse in più. Che sia scempiaggine o malafede, sono comunque penosi.
Sulla scuola, è stata decisa la creazione di classi preparatorie per stranieri prima di immetterli nei corsi regolari. Una norma di buon senso. Il lugubre Fassino ha reagito: «Proposta abietta e razzista».
Ricordo personale: a otto anni ho frequentato la scuola francese. Ignorando la lingua sono stato messo in una classe speciale, Petits étrangers, Piccoli stranieri.
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