Nel maggio del 2014 era stata arrestata per maltrattamenti sugli animali: aveva fatto sesso con il suo cane di piccola taglia. Oggi invece una studentessa universitaria di Gold Coast, nello stato del Queensland, in Australia, è tornata davanti alla Corte per chiedere l'autorizzazione per poter lavorare con i bambini, come insegnante negli asili e come babysitter. Per il momento il giudice ha rigettato la sua proposta, ma non è escluso che in futuro possa cambiare idea per la buona condotta della ragazza. Per presentarsi davanti alla Corte, spiega il quotidiano australiano Courier Mail che racconta questa storia, è stato riaperto il caso di cui la giovane era stata protagonista e, in seguito al quale, era stata condannata a due anni di libertà vigilata.
La giovane si è difesa spiegando di aver soltanto risposto a un annuncio in cui si cercava una donna disposta a compiere atti sessuali online.
L'uomo che aveva pubblicato il messaggio l'ha poi costretta ad avere un rapporto sessuale col suo cane di piccola taglia, filmandola con il telefonino. La ragazza ha spiegato che a quei tempi era «emotivamente vulnerabile e manipolata dall'uomo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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