Viaggi

Tra Wild Atlantic Coast e Ancient East il fascino dei paesaggi

I luoghi iconici lungo il Ring of Kerry sul Wild Atlantic Way e le città marittime dell'Ancient East. Passando per Cork

Elena Barassi

«Sorprendere il cuore e aprirlo d'un soffio» così Seamus Heaney descriveva con enfasi poetica i luoghi della Wild Atlantic Coast, lì dove i paesaggi dell'era glaciale incontrano il calore della costa e i panorami senza fine collegano le montagne alle isole che punteggiano l'Atlantico.

Lungo i 2.500 km di costa, Ring of Kerry, nella parte sud, è l'essenza pura dell'Irlanda pennellata da ripide falesie che si tuffano nell'oceano, isole che spuntano dal nulla, spiagge sabbiose e paesaggi che sanno incantare per via di quel verde smeraldo che riempie gli occhi.

Nella Baia di Ballinskelligs, Waterville è punto di inizio della strada panoramica Skellig Ring nonché luogo prediletto di Charlie Chaplin che qui soleva soggiornare con la famiglia negli anni 60.

A poca distanza Portmagee, un tempo un vero paradiso per i pirati, deve la sua fama, oltre che alla bellezza intrinseca delle minuscole case colorate che si affacciano sull'oceano, a tale Magee, un noto contrabbandiere del XVIII secolo. Ma anche perché proprio da qui si accede ad un luogo che nel 1910 George Bernard Shaw definì «lo scoglio più bello e impossibile del mondo». È Skellig Michael, una piramide verde e nera che si innalza drammaticamente dalle acque color cobalto.

Seicento gradini a picco sul mare conducono al monastero, uno degli avamposti più remoti del cristianesimo. Luogo di mistero, sperduto ed inospitale, rifugio dei fuggiaschi, in bilico tra leggenda e misticismo, ed oggi set del settimo episodio di Star Wars, Il risveglio della Forza, Skellig Michael sprigiona un fascino magnetico a cui è difficile resistere.

In direzione Cork si fa tappa a Killarney, per dare uno sguardo alla vittoriana Muckross House, luogo amato da Queen Victoria, dopo aver percorso la Old Kenmare Road, da cui è possibile ammirare dall'alto di Aghadoe Heights una splendido skyline di montagne e di tre laghi comunicanti, il Lough Leane, il Muckross Lake e l'Upper Lake. Dopo tanta natura spettacolare Cork, disinvolta città cosmopolita, è fermento e vivacità allo stato puro. Capitale europea della cultura nel 2005, lo è senza dubbio della gastronomia. Ne è un esempio l'English Market, all'interno di un palazzo vittoriano, una vera mecca di prodotti irlandesi, dal tipico black pudding alla trippa. Che qui innaffiano con una birra, spesso artigianale. La Franciscan Well Brewery, in un ex monastero francescano sul fiume Lee con annesso pub, è quanto di meglio si possa trovare, soprattutto la stout, pompata direttamente dal birrificio.

La città dei 20 ponti, tra cui l'iconico Shaky, una passerella di ghisa di epoca vittoriana, dei numerosi pub, degli eleganti caffè, si scopre a piedi lungo la St. Patrick Street, con i suoi edifici georgiani e vittoriani, l'Oliver Plunkett e il South Mall Street, il quartiere finanziario.

Storie di emigranti e di coraggio nelle avversità sono racchiuse lungo la parte finale dell'Ancient East, il cuore storico dell'isola di smeraldo. Già nella baia di Cork Cobh, con le sue casette multicolor che danno le spalle all'austera cattedrale neo gotica di St. Colman, è un gioiello da scoprire.

Fu base di partenza per molti emigranti verso gli Stati Uniti e l'Australia, da qui tra il 1848 e il 1950 ne partirono 2 milioni e mezzo, la cittadina fu l'ultimo porto da cui si imbarcarono passeggeri del Titanic e le sue acque lo scenario del terribile naufragio della Lusitania. Più a est Youghal, con i suoi pescherecci bianchi e rossi, il lungomare sferzato dal vento e le file di residenze di epoca vittoriana, è il luogo dove fu girato il masterpiece di Melville, Moby Dick.

Domina su tutto la Clockgate Tower, eretta nel 1776 sul luogo di un'antica porta fortificata e, lungo le mura medioevali, la St Mary's Collegiate Church, la più antica chiesa d'Irlanda.

Atmosfere da fiaba al Castle Martyr Resort (www.castlemartyrresort.ie), una dimora restaurata del XVII secolo immersa in un parco secolare, mentre a Portmagee la guesthouse Moorings (www.moorings.ie) affacciata sul mare è il luogo perfetto per un tuffo nel passato.

Informazioni sulla zona, su itinerari, ospitalità, eventi e sul Paese si trovano sul sito internet di Turismo Irlandese, www.ireland.com/it-it., oppure scrivendo a: informazioni @tourismireland.com.

Si può volare a Cork partendo dall'aeroporto Milano-Bergamo (Orio al Serio) con Ryan Air (www.ryanair.com/it/it) a partire da 139,14 euro, oppure da quello di Verona con Volotea (www.volotea.

com/it) da 209,70 euro andata e ritorno.

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