Il «Wsj» apre allo sport e lascia Wall Street

da Milano

Il Wall Street Journal lascia Wall Street e fa spazio allo sport, tra le notizie di alta finanza e tassi d’interesse. È una vera rivoluzione quella che si prepara per il quotidiano entrato da poche settimane nell’impero dei media di Rupert Murdoch: il giornale si appresta a lasciare la sede storica nel Financial District di Manhattan, allontanandosi quindi dalla strada da cui ha preso il nome, per trasferirsi poche miglia più a Nord, a Midtown, nella sede della News Corp. del magnate australiano. Un trasloco - commenta il New York Times, riportando i dettagli dell’operazione - che neppure gli attentati alle Torri Gemelle del 2001 sono riusciti a provocare, visto che causarono solo lo spostamento momentaneo della sede.
Altro cambiamento epocale è il lancio della pagina dedicata allo sport. Finora, il Wsj si è occupato del business legato alle attività sportive, ma mai nel dettaglio dei singoli eventi. La pagina sportiva, secondo il Nyt, sarà pronta probabilmente nei prossimi mesi anche se non è chiaro con quale frequenza uscirà e che tipo di articoli conterrà.
Di certo, la ricetta Murdoch per un Wsj in formato tabloid non finisce qui. A settembre, infatti, debutterà anche il magazine sul lusso, allegato al giornale. Inizialmente doveva essere diretto da Robert Frank, l’autore del best seller Richistan, ma finirà invece sotto la supervisione di Tina Gaudoin, già a capo di Times Luxx, la rivista trimestrale del Times di Londra, altra testata controllata da Murdoch.


Finora a questo argomento il Wsj aveva dedicato solo alcune edizioni particolari, legate alla raccolta pubblicitaria: in particolare, l’edizione del sabato, oltre ai supplementi dedicati al lifestyle (in senso ampio mode, tendenze e tempo libero) e i rapporti legati ai consumi.

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