da Milano
Microsoft non intende mollare la partita Yahoo, e per conquistare la società californiana pensa a un patto nella pubblicità online, un segmento del mercato ora largamente dominato da Google. E proprio per prevenire un accordo tra questultima e Yahoo, il colosso di Redmond si sarebbe deciso a proporre - scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine alla società - un patto relativo agli spazi pubblicitari che appaiono nelle pagine dei risultati di ricerca su Internet. La Borsa ci crede e a metà seduta sul Nasdaq il titolo Yahoo guadagnava circa luno per cento.
In una dichiarazione, però, Microsoft ha detto solamente di avere discusso della possibilità di una «transazione» che non sarebbe unacquisizione totale di Yahoo, senza diffondere ulteriori dettagli. E ha aggiunto di «riservarsi il diritto di riconsiderare» la possibilità di unofferta dacquisto per la società.
Sullaltro versante Yahoo ha detto di rimanere «aperta alla ricerca di ogni transazione che rappresenti il migliore interesse per gli azionisti». La società ha detto che il consiglio damministrazione esaminerà ogni alternativa, «incluse tutte le proposte di Microsoft».
Il colosso di Redmond aveva presentato nei mesi scorsi unofferta da circa 47,5 miliardi di dollari per Yahoo, respinta a inizio maggio perchè giudicata troppo bassa.
Ora, la nuova proposta arriva alla vigilia di una «battaglia delle deleghe» lanciata dal finanziere Carl Icahn, il miliardario che ha acquistato 59 milioni di titoli Yahoo, per sostituire tutto il board - che a suo avviso ha agito in modo irrazionale respingendo lofferta del gigante dellinformatica - con membri disponibili a riaprire le trattative.
E anche se le fonti assicurano che Microsoft non sarebbe in contatto con Icahn, la sua offensiva contro il board di Yahoo gli offre un buon argomento per convincere i vertici della società a trattare. Daltra parte, la proposta attuale della società guidata da Steve Ballmer non sembra destinata ad incontrare il favore dello stesso Icahn, secondo una fonte a lui vicina: «Microsoft sta cercando di ottenere il latte senza comprare la mucca, e se guardi ai precedenti di Icahn non si è mai fatto usare in questo modo - sostiene la fonte -. Icahn non vuole vedere Yahoo finire in qualche tipo di joint venture con Microsoft e non si farà usare per spingere la società in quel senso».
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