Roma Quando sbarcò a Roma, la prima frase di Mauro Zarate ai tifosi fu: «Mi chiedete un gol nel derby? E perché non due?». Da allora di strada largentino ne ha fatta molta. E loccasione per tenere fede a quella promessa è arrivata. Nella Lazio dassalto in campo stasera, Zarate è una delle frecce del tridente che finora ha regalato ai biancocelesti 15 dei 20 gol segnati. «Largentino è un giocatore interessante, che ha carattere ed è bravo nelluno contro uno», lelogio di Spalletti che teme molto la velocità dellattaccante. Ma anche dello Za-Pa-Ro, come è stato ribattezzato il terzetto laziale completato da Pandev e Rocchi, che alla Roma ha già segnato quattro reti e insegue il record laziale di Silvio Piola (6).
Delio Rossi non parla prima del derby (forse per scaramanzia, dimostrando però un atteggiamento troppo provinciale). Così la voce ufficiale della vigilia a Formello è quella di Cristian Brocchi. Che sogna di essere «luomo in più, il giocatore decisivo» e si sofferma sullatmosfera della stracittadina della Capitale. «Per le sensazioni posso paragonarlo al primo euro-derby di Champions con lInter quando vestivo la maglia rossonera - il paragone del centrocampista -. In quel caso la preparazione fu diversa, più intensa e sentita. Parlando con le persone di questa città, ti rendi conto di cosa vuol dire il derby a Roma».
Quello di stasera, per la Lazio, ha il sapore di un salto di qualità da compiere in una stagione iniziata da protagonista, anche se con qualche colpo a vuoto (Milan, Bologna e Napoli) che ne ha rallentato il cammino verso la vetta. «Il valore della Roma non si discute - precisa Brocchi -, mi ricorda il Milan dellanno scorso. Ha grandi giocatori e vorrà sicuramente vincere per provare a risorgere. Ma noi stiamo lavorando per diventare grandi».
Stessa voglia e stessa grinta, dunque, degli avversari. Con il ricordo dellultimo derby vinto al 92 quando la classifica sorrideva più ai romanisti che ai laziali. Stavolta la situazione è inversa: mai il presidente Lotito aveva vissuto una stracittadina così in alto, anche negli indici di gradimento dei suoi tifosi.
Zarate non dimentica la sua promessa «Un gol alla Roma? No, ne segno due»
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