Zico: «Ibra è un asso, può aprire un ciclo per i nerazzurri»

«Loro favoriti. Pieni di riserve? Rivas è uno dei migliori in Sudamerica. E a volte è più facile giocare contro i titolari»

nostro inviato a Istanbul

Solo il tempo annacqua il fisico, il resto è ancora Zico: vale a dire un altro ’O rey del pallone. Ormai un po’ zingaro ma con il cuore ancora in Italia. Visto così, ha la faccia di un futuro allenatore dell’Inter: charme, stile, competenza, furbizia. Dopo aver guidato il Giappone, è approdato a Istanbul sulla panca del Fenerbahce, squadra a tre stelle avendo vinto 16 campionati (una stella ne vale 5). Si è contornato di brasiliani in campo e ha vinto il titolo.
Zico, lei punta sui brasiliani. L’Inter ha lasciato da parte Adriano, che ne pensa?
«L’avrei voluto nell’attacco del Giappone ai mondiali. Sarei andato più lontano. Siamo amici e sono contento che domenica abbia giocato bene. Anzi, voglio che torni alla sua bella carriera. Meglio non averlo davanti».
Lei si è circondato di brasiliani: per divertire?
«I brasiliani non giocano per divertire, ma per vincere. Sennò non saremmo l’unica nazionale ad aver conquistato cinque mondiali. Infatti li vogliono anche in Italia. Quella è la nostra filosofia. E il Fenerbahce gioca per vincere sempre».
L’Inter arriva qui in difficoltà per la sua difesa rappezzata...
«Resta una grande squadra, la favorita del girone. A lei il 50 per cento, agli altri tre il resto. L’Inter è grande per tradizione, investimenti, giocatori. In difesa c’è Rivas? Uno dei migliori in Sudamerica. A volte è meglio affrontare i titolari. Le riserve si giocano tutto in una sola occasione. Eppoi certe squadre hanno sempre uomini che risolvono in un colpo solo».
Pensa a Ibrahimovic?
«Gli ho visto fare cose bellissime. Credo che possa portare l’Inter ad aprire un ciclo. Quando era nell’Ajax ha segnato uno dei più bei gol della storia del calcio: ha fatto fuori 5-6 giocatori in tre metri. Solo un asso poteva riuscirci.

Ho la registrazione: la faccio vedere ai ragazzi che imparano».
A Istanbul c’è Capello. I giornalisti locali lo vedono sulla panchina del Fenerbahce. Cosa dice?
«È uno dei migliori allenatori al mondo. Sarebbe un grande affare per il Fenerbahce».

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