Il telepredicatore parte col botto e dimezza gli spettatori del suo "figlioccio" Corrado Formigli approdato a La7. "Servizio pubblico" non stupisce e si presenta come una copia di Annozero
Esordisce sul multipiattaforma il Servizio Pubblico di Santoro: "Ecco la nostra rivoluzione". Ma è sempre la solita solfa: una copia di Annozero più inacidita e noiosa. Il titolo della puntata è "Scassare la casta", ma nel mirino c'è sempre e solo Berlusconi. Il metodo Santoro? Una zuppa riscaldata (ma stavolta è gratis) / Laura Rio
Alla vigilia del suo Servizio pubblico, il conduttore spara contro i suoi bersagli preferiti. Il Cav? Una persona straordinariamente intelligente, che ora però è un po' vecchio, ha perso la testa per la f...Garimberti? Lo vedo bene come tennista. Su Renzi: può essere il leader di centrodestra
Domani partirà Servizio pubblico, la nuova trasmissione di Michele Santoro con una intervista esclusiva al Chiara Danese. Sarà trasmessa anche da una cordata di canali "territoriali" guidati da Telelombardia. Parenzo però quarda oltre: vuole un programma diretto da Ferrara
Michele Santoro presenta il suo nuovo progetto editoriale: "Povero ma artisticamente bello". E veste i panni del capopopolo: "Vogliamo dare a pezzi di società la possibilità di immaginare di poter cambiare le cose secondo le proprie idee". Poi il solito ritornello: l'accordo con La7 è saltato per colpa di Berlusconi
Alla brigata Santoro mancava ancora un volto, quello di Sandro Ruotolo. Ora il giornalista di Anno zero rompe gli indugi e si va avanti: a Servizio pubblico ci sarà anche lui, per ricostituire la stessa squadra di sempre
Il direttore del Foglio si candida. Vorrebbe condurre L'esame. La nuova trasmissione andrebbe in onda il giovedì sera, al posto di Santoro. Per ora è solo un pettegolezzo, ma già fa infuriare gli anti Cav
I pm di Roma hanno chiesto al gip di archiviare l'inchiesta che vedeva indagati per abuso d'ufficio Silvio Berlusconi, Mauro Masi e Giancarlo Innocenzi sulle presunte pessioni per la chiusura di Annozero
Santoro è indeciso e cambia il nome alla trasmissione che deve ancora partire: non più Comizi d'amore, ma Servizio pubblico. E non perde l'occasione per sparlare dei suoi argomenti preferiti
Su Servizio pubblico, il giornalista intervista due sindacalisti della Cgil. L'accusa è fortissima: gli agenti sarebbero stati dati in pasto ai black bloc perché i nuclei mobili erano schierati a difesa di Palazzo Chigi