Silvio Berlusconi

Il ddl è passato senza modifiche con 380 sì e 26 no. Fli: "Non ci piace, ma il nostro è un semaforo verde a una stagione nuova". Tremonti: "È un bene per l'Italia"

Chiara Sarra
Sì dellla Camera al decreto Stabilità

Mentre Bersani festeggia e cerca di non rompere del tutto con Di Pietro, spunta una nuova ipotesi che potrebbe accantonare la carta Monti. Si parla di una convergenza del centrodestra su un nuome alternativo capace di ricompattare l'asse tra il Pdl e la Lega e di allargare la maggioranza all'Udc. Si gioca contro il tempo: il Cav dovrebbe dimettersi dopo il varo del ddl Stabilità. Oggi vertice con Bossi e Calderoli. In ambienti leghisti si fa strada il nome di Dini quale nuovo premier. La partita resta aperta. Avanti col toto ministri

Andrea Indini
Governo, vertice tra Berlusconi e la Lega Ma sarà davvero Monti il nuovo premier?

Sbaglia chi nel Pdl sposa la linea dell'adesione incondizionata al progetto Monti. C'è puzza di interessi e ambizioni private, di un patto col diavolo pur che sia. Berlusconi è cauto, ascolta tutti, tenta di tenere insieme, poi, a tempo debi­to deciderà, probabilmente dopo essersi di­messo, cioè con le mani libere da responsabili­tà istituzionali. Gli ex An guidano la rivolta contro il governo Monti: "Piuttosto usciamo dal Pdl". Dubbi anche tra gli ex di Forza Italia. E la Lega? Bossi vuole stare fuori: voterà solo ciò che gli interessa

Alessandro Sallusti
C'è puzza di ribaltone: non svendiamo il Pdl
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