Scade questa sera l’ultimatum della procura di Napoli al premier per fissare una data dell’interrogatorio sul caso Tarantini. Se il Cav non avrà dato risposta, la procura potrà chiedere alla Camera di autorizzare l’ordine alla polizia giudiziaria di accompagnamento coatto del premier
Opposizioni subito all'attacco dopo la pubblicazione delle intercettazioni sul caso Tarantini. Il presidente della Camera vuole le dimissioni del premier e auspica che "all’interno della maggioranza finiscano col prevalere il buon senso e la decisione di dare vita a un altro governo". Stessi toni anche da Pd e Idv
L’avvocato Piero Longo ha
risposto riguardo alla richiesta dei magistrati di Napoli di sentire il premier: Berlusconi non andrà davanti ai magistrati. La decisione del premier deriva da "difformità interpretative tra la procura
e la difesa". Putin difende il Cav: lo attaccano soltanto per invidia
Da Soci, Vladimir Putin spende parole di elogio per Berlusconi in un momento in cui il Cavliere è stretto dal caso Tarantini e da una stampa estera che lo critica ogni giorno
"La nostra piccola Anna Magnani" la definisce Repubblica. Perché avrebbe detto no a Berlusconi. Ma la sinistra ancora una volta si contraddice
Il Gip respinge l'archiviazione e accusa il premier di "concorso morale" per la diffusione della telefonata Fassino-Consorte: "Un regalo elettorale"
Il documento del Cav ai pm: "Da Tarantini lettere accorate. C’era il rischio che ricorresse a dei gesti di autolesionismo"

Concluse le indagini preliminari dei tredici indagati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al favoreggiamento della prostituzione, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Bari sulle "escort" portate, tra il 2008 e 2009, da Gianpaolo Tarantini nelle residenze private del premier. Sono oltre 100mila le conversazioni telefoniche e ambientali effettuate fino all’estate del 2009. Anche l'Arcuri tra le donne che Tarantini voleva far prostituire. Ma Ghedini minimizza: "Erano solo serate conviviali"

Il gip di Milano Stefania Donadeo ha disposto l’imputazione coatta per il Cav nella vicenda sul passaggio di mano dell’intercettazione tra Fassino e Consorte nell’inchiesta Bnl-Unipol (scarica il pdf). Il giudice ha rigettato la richiesta di archiviazione che aveva invece formulato il pm Maurizio Romanelli. Ghedini: decisione assolutamente incredibile
A 5 anni dalla morte della giornalista si apprende un particolare inedito: "Voglio morire guardando l’Arno dal Ponte Vecchio - disse la Fallaci spiegando la sua decisione - Era il quartier generale dei partigiani che comandava mio padre. Ci andavo da bambina, con il nome di battaglia di Emilia. Portavo le bombe a mano ai grandi". E per tornare in Italia volò su un aereo privato messole a disposizione dal Cavaliere